Sullo sfondo la “sipala”, un muro di canne che quando soffiavail Maestrale pareva ca ballassero, dietro, tra gli alberi mosci lo spogliatoio volante; come una cornice la porta, grande, senza misure, con la traversa curva, come se portasse su di sé tutti i peccati di quel campo sconsacrato, ora allietato dalle grida, dalle vociazzate, dagli insulti, tra bestemmie e ‘nciurie di chi è alla ricerca di uno spazio, di un sogno assicutando un pallone di cuoio, mezzo sgonfio e n’sivato di grasso. La “Panini Modena” guidata da Peppuccio Giglio e Nicola Greco, una ciurma di picciriddi che per avere una divisa raccolsero migliaia di Figurine Panini con i volti dei loro campioni, risparmiando le 10 o le 20 lire del pane e panelle o delle catenelle. La Banda dai sorrisi tristi, dai capelli sfirriati, dalle facce scure e sudate più correva e più cresceva, sfidando i “Grandi” senza alcuna paura: Tanino “a Cina” con le sue parate folli, Paolino con stravaganza; Peppuccio Saverino provò il suo esplosivo tiro, mentre Paolino Aggiato contrastava e m’pittava senza timore; faceva già impazzire e deliziava con i suoi infiniti dribbling e tunnel Ninuzzu “Formica”, e segnava già gol d’autore il mite Carletto, i ragazzi terribili diventati presto grandi tra mille difficoltà, senza tanti divertimenti o coccole, quei ragazzi senza tanti sorrisi, quei sorrisi che
ritrovavano quando giocavano, quando segnavano un gol, quando vincevano e le loro urla facevano volare gli uccelli, tra la polvere e le pietre di un vecchio camposanto sconsacrato chiamato Martinetto.
Giuseppe Morreale
Nella fotografia:
SQUADRA GIOVANILE “PANINI MODENA”
In Piedi da sinistra: Il Presidente GIGLIO Peppuccio, SAVERINO Peppuccio, AGGIATO Paolo, Cataldo Mario, Cataldo Giacomo, L’ABRUZZO Gaetano, Il Vice Presidente GRECO Nicola;
Accosciati da sinistra:
AURILIO Antonino “Formica”, RINI, CIANCIOLO Tanino “a Cina”, MARTORANA Cosimo, CAMPANELLA Carlo, MILITELLI Paolo.