FICARAZZI Approvata in Giunta delibera che certifica il deficit strutturale del Comune, con oltre un milione di debiti fuori bilancio ed un disavanzo cresciuto di sei milioni in un anno. “Il Comune deve ringraziare alcuni personaggi – afferma il leader di “Ficarazzi in Movimento”Antonino Martorana – che con le loro spese folli hanno messo in ginocchio l’intera collettività, così come certificato dalla relazione annuale della ragioneria generale, approvata per la prima volta dalla giunta pochi giorni fa. Una vera e propria presa d’atto per una situazione ormai nell’aria da almeno due anni. Dati quantomeno allarmanti, non soltanto già per la Corte dei conti, che in ogni occasione di spesa non manca di ricordarlo con note ormai continue”. Sempre secondo Martorana, si sono registrati in questi anni aumenti di costo per la voce tasse comunali, Irpef e Tari su tutte. “L’ente a seguito del riaccertamento straordinario avrebbe dovuto ripianare un disavanzo pari a 4.307.565 milioni di euro – aggiunge – ma nel corso del 2018 tale disavanzo è lievitato fino ad arrivare a più del doppio previsto, chiudendo con un disavanzo di 9.912.517 milioni di euro. Si legge nella stessa delibera che i debiti fuori bilancio già per l’anno 2018 ammontavano a 1.337.418 euro. Ed ancora, detto disavanzo di debiti attivi avrebbe dovuto essere contenuto entro la cifra di 2.889.308 milioni di euro, pertanto viene a generarsi, per la differenza fra il disavanzo reale di quasi 10 milioni e la cifra massima consentita di poco meno di 3 milioni, un disavanzo di 7.023.208 milioni di euro che non potrà essere ripianato in nessun modo dal comune nel triennio successivo”. Anche il Gruppo di opposizione, punta il dito contro l’amministrazione comunale, per il quale si profila l’avvio della procedura di dissesto finanziario. “Il dissesto produrrà effetti negativi in ambito economico, sociale e politico – dicono i consiglieri di opposizione capeggiati da Pino Cannizzaro – con l’aumento delle tasse e il degrado a sui è destinato il nostro amato paese. Dall’esame della tabella risulta lo sforamento di 4 su 8 di detti parametri relativi all’anno 2018, quindi, si può affermare che l’Ente è strutturalmente deficitario”. E intanto sono sempre creditori di tre mensilità i dipendenti comunali, come pure gli operatori della società “Roma Costruzioni” che non sanno più a che santo votarsi. Fiducioso invece il sindaco il quale si appresta a pagare lo stipendio di dicembre e la 13a mensilità ai dipendenti comunale e la mensilità di novembre agli operatori ecologici. “In Consiglio comunale verrà presentata la relazione da parte dell’ufficio finanziario corredata dal parere dei revisori dei conti – dichiara il sindaco Martorana – poi si deciderà se deliberare il riequilibrio o il dissesto finanziario. Intanto il conto consuntivo ha ricevuto l’ok da parte dei revisori ei conti e la sua approvazione sbloccherà i trasferimenti statali e porterà ossigeno alle casse comunali. Provvederemo anche al pagamento dello stipendio di dicembre e la 13a mensilità dei dipendenti, mentre già per gli operatori ecologici, abbiamo trasferito la mensilità di novembre, ma avranno entro la fine dell’anno anche le loro spettanze. Invito tutti alla massima responsabilità perché siamo tutti sulla stessa barca e se affondiamo, affondiamo tutti”. Le organizzazioni sindacali Csa Cisl Cgil e Uil nel confermare lo stato di agitazione, sollecitano l’amministrazione a compiere atti concreti per il pagamento degli stipendi arretrati dei lavoratori ed esprimono preoccupazione per le notizie sul possibile dissesto. (pig) Pino Grasso