(ANSA) – GIARDINI NAXOS, 22 SET – “Frammenti del tempio d’oro” è il titolo di una scultura realizzata dall’artista Paola D’Amore come omaggio alla figura dell’archeologo Sebastiano Tusa, l’assessore ai Beni Culturali della Regione Siciliana morto il 10 marzo 2019 in un incidente aereo in Etiopia. L’opera è esposta nel Teatro Antico di Taormina, negli spazi della versura occidentale dove, fino alla fine di ottobre accoglierà i visitatori del Parco archeologico Naxos Taormina alla scoperta di uno dei più affascinanti monumenti della storia greca e romana della Sicilia.
Tre colonne in metallo, che al mattino i raggi del sole accendono di infuocati riflessi ramati, su un fondale panneggiato alla greca curato dalla stilista d’interni Mira Tasic. L’opera di Paola D’Amore è abbinata al Premio Tusa nell’ambito della manifestazione Nation Awards svoltasi nei giorni scorsi e che ha visto il riconoscimento assegnato a Massimo Osanna, già Direttore del Parco Archeologico di Pompei e da qualche settimana alla guida della Direzione dei Musei del Mibact. All’inaugurazione, insieme alla Direttrice del Parco Naxos Taormina, Gabriella Tigano, era presente Valeria Li Vigni, Soprintendente del Mare e moglie di Tusa.
“Tusa – dice l’autrice – ci ha lasciato un tesoro di insegnamenti e di scoperte le cui implicazioni devono ancora essere interamente disvelate. Per me, tra le tante cose che sono importanti e che hanno definito il milieu culturale in cui sono nate le opere che sto esponendo a Taormina, c’è la scoperta della relazione virtuosa tra la natura, l’umanità e l’arte. Una relazione che è stata presente nella storia culturale dell’Occidente, a partire dalle conseguenze bibliche del peccato originale e della maledizione per l’uomo di dover lottare per la sopravvivenza in una natura a lui ostile”. (ANSA).