Nuova truffa telefonica, rimborso energia elettrica, non dire mai codice inviato sul telefono

Ti chiamano dicendoti che devono farti un rimborso di una nota azienda del mondo dell’energia, poi ti mandano un codice sul cellulare che tu devi leggere all’operatore (il messaggio però aveva come mittente Eurobet) che poi aprirà un conto a tuo nome”. Su truffeonline, un utente specifica che il chiamante è generalmente una persona con evidente accento straniero e pare avere tutti i dati anagrafici del ricevente”.

Approfondendo la situazione, lo stesso utente scrive: “Atteso che sono stato cliente della società per la fornitura di luce e gas […], mi chiedo se quest’ultima non abbia venduto i miei dati anagrafici al doppio scopo di trarre profitto e di danneggiarmi. Presumo che chi mi ha contattato avesse necessità di creare un account su un sito di scommesse online con i miei dati a scopo di frode”. E dai commenti sottostanti, l’utente che ha aperto il thread non sembra essere l’unico ad aver ricevuto chiamate di tale portata.

Spostandoci su Facebook, il tenore non cambia e tra i post sulla Pagina ufficiale del servizio PostePay leggiamo. “Truffa eurobet/ addebiti su postepay. Ho telefonato alla sede eurobet. con un candore fuori dal comune mi dicono che loro sono a conoscenza della situazione ma non sono assolutamente responsabili […] Io ho fatto il giro carabinieri/posta ma ritengo assurdo che il sito, e le persone coinvolte in questa truffa continuino ad ‘operare’ senza nessuna azione di autorità competenti. Possiamo fare qualcosa insieme?”

La risposta del servizio: ecco che cosa fare e che cosa non fare. Tra i commenti a questo post, anche quello di PostePay che, dopo i consueti inviti a scrivere privatamente i dettagli della questione, fornisce alcuni consigli a tutti gli utenti. In un commento, infatti, scrive: “in casi come questo è necessario rivolgersi alle autorità competenti e sporgere una denuncia. Per chiedere approfondimenti a Poste Italiane puoi contattare il numero gratuito 800.00.33.22 oppure descrivere l’accaduto presentando un reclamo seguendo le indicazioni […] Ad ogni modo Poste Italiane collabora con continuità con le autorità di Polizia postale per contrastare il fenomeno delle truffe via web”. Ovviamente, il primo passo è quello di non fornire mai il codice che si riceve a seguito della telefonata fraudolenta.

Fonte  https://www.google.com/amp/s/www.supereva.it/nuova-truffa-telefonica-non-dire-mai-codice-inviato-sul-telefono-81964/amp/

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