Festa di San Giuseppe a Villabate. Il 18 marzo è il giorno del #BastonediSanGiuseppe, della #Tavolata, del #Minestrone e della #Vampa.La mattina del 18 marzo vengono sparati colpi di mortaretti, la cosiddetta alborata di San Giuseppe, presso la Contrada Montagnola, in modo che tutti i “batioti” (villabatesi) sentano che stanno per cominciare i festeggiamenti in onore del santo Patrono. Durante la mattinata, dopo la processione e la messa con la miracolosa immagine del quadro di San Giuseppe, viene preparato e allestito dalla Confraternita San Giuseppe Lavoratore il Bastone di San Giuseppe, un grande palo d’abete alto 2 metri, munito nella parte bassa di un manico per sollevarlo ed essere trasportato a spalla, a turno, dai portatori, che non appartengono necessariamente alla confraternita, ma appartengono a gente che per tradizione, si tramandano questo compito da padre in figlio. Il grande bastone viene riempito da un’abbondante quantità di frutta di tutti i tipi, da ortaggi stagionali, da svariati esemplari di fiori e da banconote offerte dai devoti. Al centro del bastone, che pesa circa settanta chili, è posto l’ altarino con l’immagine del Santo. Intorno alle ore 12.00 vengono benedetti dal Parroco, il Bastone e la Tavolata di San Giuseppe, lauto pranzo organizzato a casa di uno dei confrati, inserito in una lista di prenotazioni lunga diversi anni, dove vengono offerti a tutti i concittadini piatti tipici siciliani, salsiccia,carne arrostita e le tradizionali sfinci di San Giuseppe, frittelle di origine palermitana, ripiene di crema di ricotta e ricoperte di gocce di cioccolato e canditi. Dopo pranzo i portatori si avviano per le strade di Villabate, accompagnati dai tamburinari, dalla banda musicale e dal corteo popolare per far conoscere il tradizionale bastone e dove tutti possono fare offerte da affiggere al bastone e nell’ occasione affidare le proprie preghiere a San Giuseppe o ringraziarlo per le grazie ricevute. In tutto il paese sono allestiti banchetti e piccole tavolate, dove i più devoti e tradizionalisti offrono sfinci e dolci ai portatori, ai confrati e a tutto il corteo. Verso le 20.00, dopo aver girato tutto il paese, i portatori portano il bastone presso la Chiesa Sant’Agata, la Chiesa Madre, dove rimarrà tutta la notte.
Per cena le caritas e le comunità parrocchiali preparano il tradizionale Minestrone di San Giuseppe, minestrone con diversi tipi di pasta e ricco di tantissime verdure e ortaggi, che viene offerto a tutti i devoti davanti le chiese del territorio (Chiesa Sant’Agata, Chiesa San Giuseppe e Chiesa Sacro Cuore ). di Giovanni Pitarresi