La iena Ismaele La Vardera con un post sui social dice la sua in merito al ritardo del ripristino del monumento simbolo di legalità andato distrutto.
Ecco il suo post su facebook:
“Accade a Villabate in provincia di Palermo, non un Paese qualunque. Comune sciolto per mafia negli ultimi 20 anni solo 2 volte, teatro di sanguinose guerre di mafia e dell’egemonia di boss del calibro di Messicati Vitale, Mandalà e tanti altri.
Nella piazza campeggiava una lapide in ricordo delle vittime della mafia, è stata divelta completamente.
La cosa più grave sapete qual è?
Da mesi nessuno si è preoccupato di rimetterla al suo posto, nonostante la notizia è stata diffusa nei social e giornali locali, con tanto di foto pubblicata da Claudio Fiscelli presidente di una delle associazioni più note del Paese.
Mi rivolgo al sindaco di Villabate Vincenzo Oliveri, non un sindaco qualunque, Magistrato in pensione, presidente emerito della corte d’Appello di Palermo che sull’accaduto non mi sembra che abbia espresso una sola parola. Caro sindaco sicuramente la notizia le sarà sfuggita, sono convinto però che presto quella targa tornerà al suo posto. Perché per un paese come Villabate da magistrato,
Lei me lo insegna, certi gesti, azioni e atti vandalici valgono più di mille parole, e lo Stato che lei rappresenta deve agire immediatamente, qua invece, il ritardo già conta mesi.
Le auguro buon lavoro.
Ismaele La Vardera un cittadino cresciuto a Villabate