L’organo della Parrocchia “Natività della Beata Vergine Maria” di Bagheria, tornerà al suo splendore grazie ad un finanziamento dell’assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana. Le opere di restauro saranno curate dal maestro organaro Giuliano Colletti, la cui bottega fa parte dell’Albo nazionale dei professionisti restauratori dei beni culturali, si stima dureranno dieci mesi circa. Lo rende noto l’assessore Alberto Samonà per il quale afferma: “Con il restauro del pregevole strumento musicale realizzato nei primi del ’900 dalla famiglia Ruffatti di Padova si recupera un’apprezzabile testimonianza artistica e si restituisce alla comunità di Bagheria un importante elemento identitario”.
L’intervento di recupero, del valore di 120 mila euro, riguarderà per intero l’organo, dal sistema di trasmissione alle canne. Il progetto di restauro, dopo aver ricevuto le necessarie autorizzazioni da parte dell’ufficio dei Beni culturali della Curia di Palermo e della Soprintendenza di Palermo nel pieno rispetto dei materiali originari, è stato sottoposto alla Giunta regionale che ne ha autorizzato il finanziamento con risorse a valere sui fondi compensativi dovuti dallo Stato alla Regione in virtù dell’art. 38 dello Statuto. L’organo dopo l restauro potrà tornare ad essere suonato da Mario Visconti, maestro di Cappella della Cattedrale di Palermo e docente al Conservatorio Alessandro Scarlatti.