Nuove verifiche strutturali, e nuovi limiti alla circolazione, sul ponte Corleone. Dalla prossima settimana si procederà a un restringimento della carreggiata in entrambi i sensi di marcia, lasciando percorribile la parte centrale di ciascuna campata. Lo stabilisce una nuova ordinanza firmata oggi dal sindaco Leoluca Orlando. Come già previsto, il transito sarà comunque inibito ai veicoli con massa superiore a 27 tonnellate e il limite di velocità sarà di 30 km/h. Saranno, infine, chiusi al transito pedonale i due marciapiedi sino al ripristino delle barriere di protezione. “Tali limitazioni – spiegano dal Comune – si rendono necessarie per poter svolgere alcune verifiche delle strutture e programmare alcuni interventi di manutenzione”.
Da Palazzo delle Aquile spiegano che gli interventi in programma si basano anche sulla relazione fornita dal comando provinciale dei vigili del fuoco, a cui il Comune si era rivolto a novembre. Le verifiche e gli interventi riguarderanno anche “l’individuazione delle cause che hanno determinato la formazione di irregolarità del manto stradale presenti in corrispondenza dei giunti e delle spalle; lo svolgimento di un controllo dello stato di tutti i giunti; un’ispezione sullo stato delle sezioni cave degli archi al fine di escludere eventuali infiltrazioni di acqua piovana; il controllo del manto dei marciapiedi e dello stato delle protezioni e delle ringhiere”.
Con una nota inviata al capo dell’Area tecnica e al responsabile dell’Accordo quadro per la manutenzione di ponti e cavalcavia, il cui contratto è stato sottoscritto la scorsa settimana, il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore Maria Prestigiacomo “anche in considerazione della valenza dell’infrastruttura in oggetto sia per la mobilità ordinaria sia per l’eventuale mobilità in situazioni di emergenza di Protezione Civile, hanno invitato a utilizzare tale accordo per i primi interventi di manutenzione, oltre che a utilizzare le risorse residue di precedenti contratti. Abbiamo dato alle funzioni dirigenziali le istruzioni perché si proceda a utilizzare tutte le risorse già disponibili per effettuare gli interventi minimi indispensabili – spiegano – e contiamo al più presto di completare l’accordo con l’Anas per avvalercene per un intervento di manutenzione complessiva”.