Si è avviato a conclusione il progetto “Un Giardino per Bagheria” ideato e realizzato dall’Associazione “La Piana d’Oro”, nell’ambito dell’iniziativa “100.000 euro per la sostenibilità 2.0” di NOPLANETB, cofinanziato dalla Fondazione punto.sud e dall’Unione Europea, con il supporto di Fondazione Generas ed in collaborazione con Produzioni dal Basso.”
I risultati del progetto saranno presentati sabato 20 marzo in una trasmissione in streaming, divulgata nei canali social di organi di stampa a diffusione locale e regionale ( bagherianews.com , lavocedibagheria.it, Mediaone, Palermo ETS, ficarazziblog, allfoodsicily.it), che vedrà la partecipazione di: Michele Balistreri, presidente della “Piana d’Oro”, Tiziana Calvo, architetto paesaggista, Francesco Gurrado, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Bagheria, Massimo Cirano, Assessore al Verde Pubblico del Comune di Bagheria, Salvo Di Salvo cittadino residente a Piazza Doglio, degli agronomi Francesco Cirrincione ed Emanuele Lipari e infine della ricercatrice del CREA Simona Aprile.
Il bando ha previsto un cofinanziamento fino al 90% e un ulteriore 10% è stato raccolto grazie a una campagna di crowdfunding. Le risorse messe a disposizione a livello nazionale, hanno finanziato le migliori idee di piccole e medie organizzazioni della società civile volte a promuovere la sostenibilità delle città metropolitane e che favoriscano, al contempo, la diffusione di stili di vita sostenibili.
Su Bagheria l’azione si è incentrata su Piazza Doglio, realizzata negli anni 90 con l’intenzione di farne una piazza/giardino, che con gli anni però è diventato un posto vocato all’abbandono.
L’azione svolta dall’Associazione La Piana d’Oro ha definito un percorso di fuoriuscita dal degrado e dall’incuria, attraverso un’attività di coinvolgimento, sensibilizzazione e di assunzione di responsabilità da parte dei portatori d’interesse, dai cittadini e in particolar modo dei residenti della Piazza, delle istituzioni comunali, la società di servizi pubblici, le scuole di ogni ordine e grado, le associazioni del Terzo settore, imprese e Professionisti di settore (Agronomi, architetti paesaggisti).
Questa attività ha assicurato: il decoro e la messa in sicurezza della Piazza (è stata riattivata l’illuminazione della Piazza, sono state impiantate nuove essenze arboree, è stato ripristinato il punto acqua, si è dotata la Piazza di cestini per i rifiuti, è stata assicurata la pulizia periodica della Piazza);l’attivazione di un percorso per la progettazione partecipata di spazi verdi inclusivi e innovativi e soprattutto una maggiore consapevolezza relativamente alla gestione e manutenzione condivisa e comunitaria dei beni e degli spazi pubblici in Città che possono essere garantiti solamente attraverso una leale e virtuosa collaborazione tra i diversi portatori d’interesse: il Comune, il volontariato attraverso il ruolo svolto dalle associazioni , le aziende preposte ad assicurare la pulizia degli spazi urbani e i cittadini residenti.
Molto quindi si è realizzato e tanto altro andrà fatto soprattutto per assicurare il controllo, la viglialnza e il monitoraggio da parte di tutti i portatori d’interesse e i soggetti pubblici e privati coinvolti nel progetto, affinchè i risultati conseguiti non si disperdano.
Il Progetto consegnerà pure la realizzazione di un portale dove troveranno posto tutti i contenuti e le iniziative svolte, nonchè le proposte progettuali di rifunzionalizzazione, non solamente relative di Piazza Doglio (il progetto prevede l’abbattimento delle opere murarie della Piazza con un maggior spazio riservato al verde e una più facile accessibilità a raso) ma di tutti gli spazi pubblici e le piazze della Città, svolte da Piana d’Oro e da altre associazioni, singoli imprenditori e comitati di Cittadini e attività commerciali. Oggi infatti grazie agli strumenti messi a disposizione dall’amministrazione comunale: l’affidamento in adozione delle aree a verde pubblico e i Patti di Collaborazione, si è diffusa la buona prassi di condividere la gestione e il mantenimento del decoro degli spazi pubblici della Città.