“Faciemu Scrusciu For Future”, anche a Palermo Flash Mob contro gli incendi

Associazioni ambientaliste, comitati civici, coordinamenti e anche semplici cittadini da diverse parti della Sicilia uniti contro gli incendi per dare vita a un unico evento diffuso su tutta l’isola. È il flash mob “Faciemu scrusciu”, partito un post di denuncia e sdegno su Facebook per gli incendi dolosi sui Monti Iblei, da parte di una guida escursionista (Sherpa delle Shumare) che nel giro di pochi giorni ha fatto il giro del web, riportando l’attenzione sulla gravissima questione degli incendi dolosi in Sicilia.
Una vera e propria massa di cittadini indignati dal ripetersi puntuale degli incendi che in soli 5 anni hanno mandato a fuoco quasi 112.000 ettari di bosco. Una devastazione senza precedenti. Il flash mob in realtà è solo l’ultimo anello di un’azione cominciata 4 anni fa con la Marcia contro gli incendi allo Zingaro e la nascita del Coordinamento Salviamo i Boschi, che ha messo insieme diverse realtà organizzate per fare pressione su istituzioni, magistratura, media e società civile.
Dopo gli ennesimi incendi alla riserva dello Zingaro e al bosco della Moarda sono state messe in campo varie iniziative, tra cui una lettera aperta al Presidente Musumeci con 20 proposte operative e una raccolta di firme, sottoscritta da più di 43.000 cittadini e cittadine, per chiedere una riforma generale del settore forestale e l’istituzione di una specifica commissione d’inchiesta.
A oggi però nessuna risposta e nessun cambio di passo. La stagione estiva non è ancora cominciata e si sono già verificati i primi incendi in alcune delle zone di maggior pregio ambientale dell’isola, come la Riserva di Vendicari e le Cave degli Iblei, il tutto mentre le procedure per la pulizia dei viali parafuoco e la messa in sicurezza, che dovrebbero concludersi per legge entro il 15 giugno, non sono neanche state avviate.
Per questo Venerdì 7 maggio alle 18 le 100 associazioni di “Faciemu Scrusciu” si collegheranno virtualmente in un’unica grande manifestazione regionale, ciascuna nel proprio territorio, nel proprio lembo di bosco bruciato o davanti ai palazzi della politica sorda agli appelli dei cittadini, tutte unite nella richiesta di interventi immediati per trovare una soluzione concreta al problema degli incendi, superando l’ottica dell’emergenza e programmando una seria.Di fronte ai ritardi e ai silenzi, il flash mob del 7 maggio vuole essere molto di più di un semplice evento simbolico, ma una richiesta di risposte concrete da parte delle istituzioni e un primo passo verso una rinascita ecologica condivisa.A prendere parte a questa manifestazione per ficarazzi la Responsabile Cittadina per la. LIPU Maria Pia Esposito che per l’occasione ha preparato una tela raffigurante la riserva dello Zingaro in fiamme…. “ho realizzato questa tela per poi devastarla cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica e chi di competenza a ciò che in effetti accade in modo analogo quasi ogni ai boschi e alle riserve naturali siciliane:
Può sembrare una follia devastante distruggere un quadro.
É una follia. Un’immagine strana e illogica che ci lascia di stucco. Proviamo uno stupore che dovremmo riversare allo stesso identico modo quando paesaggi naturalistici bruciano sotto la mano impunita dell’uomo, perché la Sicilia è un opera D’arte vivente e come tale dovrebbe essere tutelata.
Durante il flash mob questa tela annerita sarà la mia bandiera”.

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