Sembrava destinato a non essere riproposto, invece il bonus trasporti è rientrato nel c.d. Decreto Trasparenza, quello sui carburanti. Il decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 14 gennaio scorso, è entrato in vigore il 15 gennaio, ma mancano ancora alcuni passaggi prima che diventi operativo. Intanto, però, vediamo che cosa è cambiato e cosa no.
L’importo del bonus
È rimasto identico, cioè coprirà fino al 100% della spesa sostenuta, entro il valore massimo di 60 euro per l’acquisto di un abbonamento.
Per quali abbonamenti e per quale tipo di trasporto varrà il bonus 2023?
Anche per il bonus trasporti del 2023 valgono gli stessi abbonamenti del 2022, ossia:
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mensili o annuali.
Lo stesso per quanto riguarda il tipo di trasporto:
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trasporto pubblico locale (TPL)
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trasporto regionale e interregionale
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trasporto ferroviario nazionale.
Requisiti di accesso al bonus trasporti 2023
Qui c’è la grande differenza con il bonus del 2022. Infatti, al bonus possono accedere solo coloro i quali hanno avuto un reddito complessivo nel 2022 inferiore a 20.000 euro, invece che 35.000 come per il vecchio.
Decreto di attuazione del bonus trasporti
Il decreto attuativo, quello cioè che indicherà le modalità di presentazione della domanda e le modalità di emissione del buono stesso, dovrà essere emanato entro 30 giorni dall’entrata in vigore del Decreto Trasparenza, quindi entro la metà di febbraio, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti.
Da quando sarà operativo il bonus trasporti 2023
Una volta emanato il decreto attuativo, si potrà accedere al portale tramite SPID o CIE.
Capienza del Fondo
Al Fondo sono stati destinati 100 milioni di euro. Il bonus potrà essere erogato fino ad esaurimento delle risorse.