“Carissimo Onorevole, dato che siamo sotto le feste del Santo Natale, le mando i più cordiali saluti con il mio picciotto Nicola che deve venire ai mercati generali di Roma, dove dobbiamo piazzare due vagoni di manderini primintii con le pampine, anche se mi hanno riferito che non li vogliono manco arrialati.
Colgo l’occasioni per farici assaggiari due sfincioni, fatti personalmenti da mia mogliere Teresa; uno è con i broccoli e il primosale, uno è fatto con l’astratto, la cipollata, diciamo alla palermitana, sono sicuro che lei e la sua signora si arrichieranno, pero stassi attento alla botta d’acido, mi raccomanno un pizzico di bicarbonato… Ne approfitto per ricordarle la pratica al Ministero, della canna da zucchero. Quani tutti gli amici non dormono più e a notte sognano i trunzi di canna da zucchero che cacano benzina e pic- cioli, addirittura o zú Bastiano appena si mette a letto ci veni in sonno Gheddafi e fa cazzicatummuli sopra u lettu.
Noi, tutti ci stiamo catamiannu senza fari scruscio, ci stanno troppi cascittu- ni e ho già fatto gli inviti per una pros- sima riunioni in cui cercheremo di qua- gliare tutti i terreni, sopra la ferrovia e quelli vicino al ciume, ma aspettiamo, con tanta attesa, una sua venuta, Cosi potremo dare il via alla seconda fase con la piantatura di tutte le barbabieto- le e delle canne da zucchero.
Abbiamo avuto notizia da don Cece, che stà a Milano, che ha già contattato un pezzo grosso del continente che combatte con il petrolio e che ha anche una grossa squadra di calcio e che è interessato alla cosa. Onorevole, io la sto inquietando troppo, ma se lo ricor- da lo zio Minico?
È morto la scorsa simana, piccato, la buonanima era grande, grande, con un cuore grande grande, i suoi terreni li ha
Ah! E’ morto con la morte del Signore, pace all’anima sua. Ora Onorevole la lascio, speriamo che questa mia la trovi bene e che al più presto potremo veder- la di persona, picchi la sua prisenza ci onora e ci serve per fare capire e viriri a qualche cucuzzuni che noi abbiamo le spalle coperte per questo affare che ci porterà a tutti tanto tanto bene. Auguri di buone feste, suo devoto, Aspano
Quella sera ad Aspanu telefono don Giulio e gli raccontò che era stato sequestrato un contributo di un milione 800 mila euri destinato ad un’organiz zazione di produttori dell’olio delle Madonie, era stato scoperto un giro di fatture e documenti favusi.
“Ma chi minchia mi cunti a mmia, not ancora non ci abbiamo messo i piedi e tu già ti scanti, ti senti tuttu pizzicato, tale cerca di non fare scrusciu e teniti chiuso, che noi altri non c’en- triamo nienti con questi giri e poi fatti i festi, anzi pigliati a to moglie- re e vattene a missa…”. Teresa, che aveva sintu- to la parrata, fu pigghia- ta dalle quaranate e tutta scollata s’affacció al bal- cone pi pigliari un poco di frisco. “Terè, ma chi fai spettaculu, chi pigghi u friscu per l’estate? Trasi ca si passa qualcu- no, c’acchiana a fantasia!”.in mano suo nipote Manuele.
” Oggi 18 dicembre, davanti al notaio Chillè, in Bagheria, è costituita in Ficarazzi una società anonima per azioni col titolo: l’Eleuterio, Società Anonima per Azioni per la coltivazione e la lavorazione della canna e la barbabietola da zucchero, con sede in Ficarazzi.