Lettera aperta di Giuseppe Ceruso

Il sottoscritto Ceruso Giuseppe Assistente Capo della Polizia Municipale di Ficarazzi in distacco momentaneo per mobbing all’Uff. Anagrafe, in risposta alla lettera mielata di alcuni dei componenti del Corpo, che esprimevano solidarietà al Comandante e offendevano il mio Sindacato, vorrei precisare che ancora viviamo in uno Stato di Diritto dove tutti siamo obbligati al rispetto delle leggi.

A prescindere dagli ipotetici titoli posseduti e/o essere il Probiviro di una delle tante Associazioni Culturali della Polizia Locale o essere uno dei tanti docenti di corsi regionali (dove insegnano tantissimi Commissari della Polizia Municipale di Palermo, laureati, che potrebbero occupare legittimamente il posto di Comandante nei paesi privi di Dirigenza), non legittima alcuno a calpestare i diritti degli altri, le norme vigenti e il contratto Enti Locali. Forse i miei colleghi ritengono che percorrere la corsia di emergenza per superare tutti i veicoli regolarmente incolonnati nel traffico, superandoli tutti, per arrivare prima, diventi lecito quando il trasgressore possiede delle referenze o lauree brevi o raccomandazioni.?????????????

Voglio ricordare ai miei colleghi, pronti a coadiuvare il Comandante nello stilare un fantomatico esposto in procura contro di me, che mi attribuisce tutte le inefficienze e le omissioni degli stessi, denuncia che ha sicuramente aperto una maglia di indagini che metterà in cattiva luce tutto il Comando e l’Amministrazione, che le uniche persone che “ignorano totalmente” i fatti e le leggi sono proprio gli appartenenti al Corpo di P.M., confusi da false notizie e bugie, abbindolati da false promesse, vittime della sindrome di Stoccolma, e gli unici invidiosi sono coloro che non rispettano le leggi per ottenere passaggi di grado e ottenere livelli economici superiori (calpestando i diritti degli altri), ottenendo compensi non dovuti chiaramente sottratti al fondo dei dipendenti.

Ringrazio ufficialmente il Sindaco Martorana che recependo la mia segnalazione di mobbing dopo la quarta disciplinare ha tutelato (come previsto dalle norme) il suo dipendente allontanandolo provvisoriamente dal Comando ed ha iniziato un istruttoria legale che si è conclusa con l’accoglimento di tutte le motivazioni legittime esposte dalla CGIL (non rispetto della legge 165 comma 30 e leggi costituzionali sulla trasparenza e obbligo di bando per la selezione), e si è definita nel totale annullamento dell’atto che aveva affidato l’incarico di Comandante al Bevilacqua, Determina Sindacale n. 16 del 02\04\2013.

Credo che la grandezza di un uomo si possa misurare maggiormente nel coraggio di ammettere i propri errori per non danneggiare i cittadini e i dipendenti rispettosi delle regole, quindi esprimo al Sindaco la mia stima e lo ringrazio per il suo intervento risolutivo, augurandomi che la vita di questo Comando riprenda verso una direzione di dialogo al suo interno e nei confronti dei cittadini.

L’Ass. Capo P.M -Giuseppe CERUSO



Articoli correlati

About Redazione