Onoriamo e adoriamo oggi il “Corpo del Signore”, spezzato e donato per la salvezza di tutti gli uomini, fatto cibo per sostenere la nostra “vita nello Spirito”. Gesù ha moltiplicato i pani e i pesci per nutrire la folla che lo seguiva: il cibo fisico agisce in me anche quando non ci penso, anche quando dormo si trasforma in carne, sangue, energie vitali. Il cibo spirituale è diverso: è efficace se io collaboro con Cristo, che vuole trasformare la mia vita nella sua.
L’Eucaristia è la festa della fede, stimola e rafforza la fede. I nostri rapporti con Dio sono avvolti nel mistero: ci vuole un gran coraggio e una grande fede per dire: “Qui c’è il Signore!”. Se guardo a me stesso, mi trovo sempre piccolo, imperfetto, peccatore, pieno di limiti. Eppure Dio mi ama, come ama tutti gli uomini, fino a farsi nostro cibo e bevanda per comunicarci la sua vita divina, farci vivere la sua vita di amore.
L’Eucaristia non è credibile se rimane un rito, il ricordo di un fatto successo duemila anni fa. È invece una “scuola di vita”, una proposta di amore che coinvolge tutta la mia vita: deve rendermi disponibile ad amare il prossimo, fino a dare la mia vita per gli altri. Secondo l’esempio che Gesù ci ha lasciato.
Si preannuncia splendida l’ennesima edizione dell’Infiorata del Corpus Domini. Oggi 2 giugno il tappeto di immagini colorate, ispirate ai temi della cristianità, coprirà moltissime strade di paesi limitrofi e confinanti con Palermo dove la tradizione non viene portata avanti. In diverse piazze si potranno ammirare i fantastici tappeti di fiori realizzati per questa occasione, come quelli per le strade di Bagheria e del vicinissimo borgo di Pomara al confine con Villabate.
Al termine della solenne Celebrazione Eucaristica delle ore 18.00, il nostro Parroco Padre Salvatore La Sala scenderà con il Santissimo Sacramento lungo la scalinata della Parrocchia Sant’Atanasio per la tradizionale processione che percorrerà il Corso Umberto per arrivare fino alla Chiesa di San Girolamo. Nei prossimi giorni pubblicheremo le foto delle manifestazioni seguite.
Carmelo Pantano