La possibilità di godere di una piazza, con cuscini, piante e panchette di legno, sembra non piacesse ai posteggiatori abusivi e ad alcuni commercianti della zona della Vucciria che, per ripristinare l’imperante caos automobilistico, hanno ben pensato di distruggere tutto. Lo spazio, creato in occasione del 389° Festino di Santa Rosalia, doveva rimanere chiuso al traffico solo per una settimana, ma – visto il successo riscontrato dall’iniziativa – il Comune aveva deciso di prorogarne la permanenza fino al mese di ottobre.
Lo spettacolo che si osserva adesso non può che lasciare indignati: al di là del caso specifico, lascia sbigottiti il gesto in sé, che pretende di farsi una qualche “ragione” in modo autonomo, passando inevitabilmente dalla parte del torto. Non è la richiesta di un dialogo, ma un sopruso. Dal canto loro, gli autori si giustificano accusando il Comune di aver danneggiato le proprie attività commerciali.
Ad essere messo in discussione, di fronte a casi come questo, è il concetto stesso di legalità, nel vivo di una lotta tra quanti vorrebbero vivere la città come si deve e quanti invece intendono relegarla ad uno stadio non evoluto. C’è una Palermo che vuole evolversi contro una ancorata al peggiore dei suoi retaggi. Il sindaco Leoluca Orlando ha ribattuto: «Nessun dialogo con violenti sobillati da chi vuole racket posteggio abusivo», e «Commercianti scelgano fra legalità e vicinanza al racket del posteggio abusivo. Chi oggi ha fatto danni oggi stesso sarà denunciato e il Comune sarà parte civile contro di lui». La notizia sta rapidamente facendo il giro dei social network ed è già nata un’iniziativa in risposta a quanto accaduto: l’ appuntamento è alle ore 17.30 di venerdì 26 luglio per ripulire la piazza.
Fonte Balarm.it