Secondo l’accusa dietro il traffico di stupefacenti ci sarebbe la mano dell’avvocato Domenico Salvo, conosciuto anche come “Memi“, ritenuto vicino ai fratelli Graviano e già condannato a 4 anni e otto mesi per mafia e per avere supportato la sorella dei due ergastolani nel trasferimento di capitali mafiosi all’estero. L’avvocato Salvo, dopo aver presentato le scuse formali nel 2008, riprese la carriera forense riuscendo ad iscriversi all’ordine degli avvocati di Locri. Dalle prime informazioni pare che fosse lui a gestire assieme ai “soci” l’importazione di grosse quantità di droga dal Perù. Ma questa mattina la squadra narcotici lo ha arrestato con l’accusa di traffico di stupefacenti. Le indagini dell’operazione denominata “Monopoli“, durate circa 2 anni, hanno permesso di risalire ai protagonisti della banda criminale, ricostruendo così le fasi principali del traffico. Fra i protagonisti alcuni pregiudicati con precedenti per reati simili e gente insospettabile. L’organizzazione ne sfruttava le fedine penali immacolate, eventuale garanzia in caso di controlli mirati. L’ultimo colpo della polizia, messo a segno dopo pedinamenti ed intercettazioni, continua a confermare l’interesse della mafia nella grande distribuzione di droga. Dalle indagini è venuto fuori il ruolo di due boss, legati ai clan di Brancaccio e Villabate.