Noi camminiamo nel tempo non come vagabondi ma tenendo fisso lo sguardo fisso sulla meta definitiva. Infatti la parola di Dio ci illumina sul “senso del tempo”. Scrive san Paolo in Galati 4, 4: “quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio nato da donna”. E la meta è appunto ‘Cristo’, poiché proprio nel momento in cui Dio entra nel tempo l’uomo entra nell’eternità: “A quanti l’hanno accolto, ha dato il potere di diventare figli di Dio” (Gv 1,12)! Per noi quindi il tempo è dono di salvezza nella fede e nella speranza cristiana, perché “Se [sei] figlio, sei anche erede” (Galati 4, 7): erede della vita eterna.
Per questo motivo per noi cristiani il 2015 è un nuovo anno di ‘Grazia del Signore’, nel quale crediamo per noi farà ancora cose grandi per noi. Nell’innalzare lo sguardo a Maria, nel cui segno inizia il nuovo anno, la chiesa ci offre una indicazione sicura e preziosa per vivere questo tempo di grazia in modo pieno e proficuo. “Dio volle che nulla noi avessimo, che non passasse per le mani di Maria” (San Bernardo).
Auguri, a tutti voi fratelli, di una vita bella, sana e santa.
Giovanni Basile.
La Redazione
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