L’Angolo della poesia – n.4 anno 2011 di Maurizio Damiano

Martina

 Il guaire del fedele amico

squarcia l’antro silenzioso di gente commossa;

si stringono forte i pugni

per frenare l’ultima lacrima,

per non farla cadere dietro a quelle versate prima.

Al primo pensiero che si insinua tra gli altri pensieri

all’ultimo che scorre via senza menzione

ritrovo periodico il tuo nome

timido e irruente come tu stessa eri.

Dolorosa e meschina

ad un tratto la vita ti è stata sottratta

quando ancora sul bel fiore della tua esistenza ti raggiavi.

Per te adesso l’ultima parola ho voluto conservare

e col tuo nome per finire ho voluto segnare

l’indicibile senso di vuoto che tu mi hai voluto lasciare

da un amico per sempre a te Martina.

di Maurizio Damiano

 



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