“Aprile sara’ il mese della Liberazione – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – e il 25 sara’, infatti, il momento centrale di una serie di iniziative organizzate dall’Amministrazione comunale, che inizieranno dopodomani. Vogliamo ringraziare l’Anpi e le altre associazioni che hanno aderito a queste importanti celebrazioni, nelle quali ricorderemo i settant’anni della Liberazione dal nazifascismo, e l’importante contributo di tutti i siciliani. Noi coglieremo, inoltre, quest’occasione per ricordare anche la liberazione dalla mafia. Infatti, cosi’ come l’elezione di Sandro Pertini ha fatto comprendere che la Resistenza non apparteneva solo ad una parte politica, allo stesso modo l’elezione alla presidenza della Repubblica di Sergio Mattarella, ha fatto comprendere agli italiani che la lotta di liberazione dalla mafia non e’ solo una questione provinciale, ma che appartiene alla storia nazionale”.
“Voglio sottolineare – ha concluso Orlando – anche il fatto che alcuni appuntamenti si svolgeranno a palazzo Cefala’, sede della Consulta delle culture, organo fondamentale la cui importante attivita’ fa comprendere che bisogna continuare a lavorare per una completa liberazione dal razzismo e da ogni forma di intolleranza”. “Da tre anni, insieme all’Anpi, – ha detto l’assessore alla Partecipazione, Giusto Catania – organizziamo le celebrazioni del 25 aprile. La citta’ di Palermo, in occasione di questo Settantesimo della Liberazione, vuole ribadire la sua vocazione antifascista. In questi anni l’ amministrazione comunale ha contribuito a ricostruire la memoria collettiva della citta’, ricordando il movimento dei fasci dei lavoratori, la strage del pane, la rivolta dell’8 luglio 1960, l’eccidio di Giovanni Orcel. Una memoria, spesso dimenticata, all’ insegna della giustizia sociale e della democrazia, elementi principali che stanno alla base della nostra Costituzione nata dalla Resistenza e dalla Liberazione”. All’incontro con i giornalisti era presente, tra gli altri, Ottavio Terranova, presidente regionale dell’Anpi e portavoce del “Comitato 70″
La Redazione
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