Sua Eccellenza l’ Aglio Rosso di Nubia, seminato a fine autunno e raccolto tra maggio e giugno, previa l’asportazione dell’ infiorescenza che in dialetto viene chiamato “Spicuna”, al fine di agevolare l’operazione di intrecciatura. La raccolta avviene nelle ore più fresche della giornata: al mattino presto o nel tardo pomeriggio, in modo tale che le foglie siano umide per facilitare il manuale lavoro dell’ intrecciatura dei bulbi per formare la tradizionale “Trizza”.
L’Aglio Rosso di Nubia chiamato così per il tipico colore rosso porpora, viene coltivato enei terreni asciutti e argillosi di Nubia un piccolo centro a pochi chilomentri da Trapani , terreni circondati dalle saline.
Oggi abbiamo incontrato Gioele Barbara un produttore di Aglio Rosso di Nubia. Da generazioni abbiamo intrapreso la coltivazione del tradizionale bulbo, riuscendo ad ottenere grazie al terreno, la posizione geografiche e alla nostra passione, un prodotto davvero unico per il suo aroma che lo rende inconfondibile.
E proprio per la qualità dell’aglio dei produttori della zona che la città di Paceco ha ottenuto l’assegnazione del “Premio Medusa” per la produzione dell’aglio rosso di Nubia, a cui il Comune, ormai da sette anni, dedica la sagra “Aglio rosso bianco sale”.
Il premio viene assegnato agli enti locali sede di eccellenze agroalimentari ed ai Paesi dell’area mediterranea impegnati nella soluzione delle desertificazione. La Fondazione, in occasione di Expo 2015, ha intrapreso una ricerca sulle nicchie di eccellenza dei prodotti di qualità italiani, giungendo alla verifica delle qualità salutistiche in essi contenute. In particolare sono stati testati circa 200 prodotti che uniscono alla eccellenza dei sapori antichi l’accertata salubrità. Il premio sarà consegnato il prossimo 10 giugno presso lo stesso Policlinico, nel corso del Convegno “Prima digestio fit in ore”.