Voglio cominciare con dire Grazie a tutti coloro che con impegno e dedizione permetteranno la buona riuscita della Via Crucis 2016 . La Via Crucis, torna a Ficarazzi dopo due anni di stop. Negli spazi antistanti la parrocchia di Sant’Atanasio e precisamente in Piazza Santi Patroni, Venerdì Santo 25 marzo 2016 a partire dalle ore 20.00 sul palco andranno in scena una settantina di persone tra attori e comparse che a tappe ripercorreranno la passione di Nostro Signore.
La Via Crucis è un evento che possiamo considerare parte integrante della nostra tradizione e cultura. Ogni volta che centinaia di persone si mettono insieme per darle vita, facendo gli attori e partecipando alla realizzazione di palchi e scenografie riempie il cuore. La vera Via Crucis si può vivere solo partendo dal primo chiodo che si pianta e nelle lunghe ore che precedono l’inizio teatrale. Ore passate tra sole, vento oppure acqua, poco importa, perchè l’amore che ti spinge nel realizzarla è forte e ti fa superare tutte le difficoltà. Dispiace soltanto che per motivi economici questa splendida manifestazione non possa godere di quella continuità che ne farebbe certamente un punto di riferimento per tutti i paesi vicini. Quello di seguito è il comunicato ufficiale Comunicato dell’ Avv. Maria Grazia Pillitteri.
Nel giorno del Venerdì Santo 25 marzo 2016, la Via Crucis torna a far rivivere la Passione di Cristo per iniziativa di un gruppo di uomini e donno e di buona volontà, sotto l’attenta guida di Padre Don Salvatore La Sala, parroco della Parrocchia “S. Atanasio”, e con la regia di Franco Bellanca.
Come da tradizione, verranno riproposte le scene più significative. La prima rappresenterà il tradimento di Giuda (Emanuele Di Bartolo), concordato con i Sacerdoti del Tempio che vogliono Gesù ( Biagio Saverino), morto. Seguiranno l’ultima cena e la scena dell’orto degli ulivi, ossia il “Getsemani” (dal termine aramaico che significa “frantoio”), poco fuori la città vecchia di Gerusalemme sul Monte degli Ulivi, nel quale Gesù Cristo, secondo i Vangeli, si ritirò dopo l’Ultima Cena prima di essere tradito da Giuda e arrestato: «Allora Gesù andò con loro in un podere, chiamato Getsèmani, e disse ai discepoli: Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare. » (Matteo 26,36). Nel Getsemani Gesù, dopo una “lotta” con Satana, (Monica Miserendino), verrà catturato dalle guardie del Tempio e condotto davanti al Sinedrio dove verrà accusato da alcuni perfidi sacerdoti (Antonio Giordano, Michele Savona, Giacomo Pedone, Francesco Mercatante) di essere un bestemmiatore; mentre Nicodemo (Paolo Francesco Martorana), e Gamaliele (Luigi Magro) cercheranno di salvarlo. Tuttavia, la sentenza di morte resa all’interno dei Sinedrio dovrà essere ratificata dal Procuratore Romano Ponzio Pilato (Emanuele Pileri ) che, pur esitando per qualche istante dinanzi alle parole della moglie Claudia (Laura Rocco), confermerà l’atroce condanna di morte raggiunta dal Sinedrio. Nella flagellazione i soldati romani, Luigi Bellanca e Alessandro Giuliano, si accaniranno contro Gesù, e solo la pietà del capo centurione (Giuseppe Dominici) servirà a riportare il Nazareno da Pilato.
Seguiranno il rinnegamento di Pietro (Piero Valenti) e l’impiccagione di Giuda. Come tristemente noto, la folla sceglierà Barabba, (Emanuele Ficarra), e Gesù verrà condannato a morte. Secondo Matteo, 27: “21 Allora il governatore domandò: «Chi dei due volete che vi rilasci?». Quelli risposero: «Barabba!». 22 Disse loro Pilato: «Che farò dunque di Gesù chiamato il Cristo?». Tutti gli risposero: «Sia crocifisso!». 23 Ed egli aggiunse: «Ma che male ha fatto?». Essi allora urlarono: «Sia crocifisso!». Giovanni, Francesco La Targia, unico giovane apostolo rimasto, corre da Maria, Maria Laura Rocco, affinché insieme seguano Gesù nel suo calvario. Durante il suo cammino Gesù cadrà ripetutamente per peso della croce, e verrà aiutato dal Cireneo (Giovanni Cacciatore), a sorreggerla fino a giungere al golgota dove verrà crocefisso insieme i due ladroni Domenico Parisi e Giovanni Giallombardo. Dopo la Sua morte verrà deposto nel sepolcro dal quale RISORGERA’.
La Via Crucis 2016, fortemente voluta dall’Amministrazione Martorana, rivivrà la Passione di Cristo, grazie alla collaborazione di tutti coloro i quali parteciperanno in profonda intimità con Gesù; e ciò lungi da spettacolarizzare quello che rimane uno dei Misteri fondanti della nostra fede. Seguendo le indicazioni rese dall’osservatorio romano, nell’ambito delle meditazioni della Via Crucis 2015 presieduta da Papa Francesco, “Attenti a quanto sta scritto nei Vangeli, verranno colti con discrezione alcuni sentimenti e pensieri che hanno potuto abitare nella mente e nel cuore di Gesù in quelle ore di prova”.
Grazie al supporto spirituale e morale di Padre Salvatore La Sala e Padre Giovanni Pipia, ma anche grazie alla collaborazione fattiva sia di chi negli anni si è speso con dedizione per la buona riuscita dell’evento, sia di chi, per la prima volta, ha deciso di portare il proprio contributo personale, offriremo alla cittadinanza la rappresentazione della Passione e Morte di Gesù Cristo, ripercorrendone i momenti più salienti,rappresentandoli quanto più possibile fedelmente a ciò che accadde milioni di anni fa.
Il periodo quaresimale, iniziato nel giorno del mercoledì delle ceneri, accompagnerà la cittadinanza, e tutti quegli uomini di buona volontà che hanno deciso di partecipare alla Via Crucis 2016 del Comune di Ficarazzi, in un percorso individuale dal significato profondo e mistico, per vivere autenticamente la nostra Via Crucis sulle orme di Gesù, avendo innanzitutto l’umiltà e il coraggio di scendere nelle zone più nascoste del nostro cuore.
La Via Crucis è stata organizzata ed ha visto impegnato in prima persona il consulente del sindaco, Franco Bellanca ed il Sindaco Francesco Paolo Martorana come attore nel ruolo del sacerdote Nicodemo.