Un nostro concittadino interviene sul nostro post sulla Via Gentile facendo delle domande ben precise al primo cittadino Paolo Martorana a cui abbiamo girato la richiesta sperando che risponda. Ecco il post sui social del nostro lettore Pier Paolo Russo:
Le multe sono un cruccio, una maledizione che a volte non meritiamo è vero, ma spesse volte sono più che giustificate visto il comportamento medio dell’automobilista sulle strade, teatro di incidenti lievi ma anche di tragedie che potrebbero essere evitate con un po’ di buonsenso e seguendo il codice stradale.
Qualunque sia la causa di queste costose sanzioni, le ricerche mettono in luce che le cifre accumulate da questa “tassa” sono esorbitanti.
Il problema però è che i tanti euro ricavati dai salassi agli automobilisti non vengono reinvestiti come vorrebbe la legge. Secondo il codice stradale, infatti, il 50% del denaro ottenuto attraverso le multe dovrebbe essere destinato a opere di miglioramento delle condizioni stradali e della sicurezza. Ma questo non accade, l’intera cifra è spesa in altri modi.
Anche se il dato non desta scalpore (siamo abituati a episodi di questo genere), viene da chiedersi quale sia il motivo che spinge i comuni ad appropriarsi del denaro pubblico e ad investirli in altri settori.
La legge vorrebbe che tali cifre venissero spartite in questo modo: il 25% per migliorare le strade, effettuare la manutenzione e svolgere nelle scuole corsi di educazione stradale, il 12,5% per migliorare i controlli effettuati dalla polizia stradale e il restante 12,5% per migliorare la segnaletica stradale.
Perché mai tutto questo non accade e invece ci si lamenta della pericolosità delle strade senza fare nulla di concreto pur avendone, appunto, l’opportunità?
La parola passa a chi di dovere cioè al sindaco.