Dal Sito ficarazzi5stelle.wordpress.com
No, solamente ripicche, per finire in un nulla di fatto, anzi nell’approvazione unanime di una delibera chiarissima. Con niente a che vedere con gli interessi dei cittadini che hanno eletto questo consiglio ormai distante anni luce dalle esigenze dei ficarazzesi. Si rimpastano, si scambiano, fanno balletti, solamente per avere o conservare il posto in poltrona. Abbiamo assistito all’ennesimo teatro degli orrori, con incontri in comune pre consiglio per spartirsi il potere pubblico dato in mandato dalla cittadinanza. Vedendo approvato comunque, all’unanimità, lo schema di concessione per “condonare” ai grossi costruttori edili dei futuri palazzoni in questo comune quegli oneri di urbanizzazione che servono per rifare fognature e strade.
Rimandato, invece, in attesa obbligatoria di approvazione, un grosso debito di 330mila euro che il comune ha nei confronti della tesoreria di stato. Questi ultimi due sono gli unici punti all’ordine del giorno del consiglio di lunedì, d’interesse per i cittadini. Il resto è solamente pantomima politica, in nessun caso d’ interesse per chi vuole rimettere a nuovo Ficarazzi dandogli ampio respiro, invece di cementificarlo.
Quindi cominciano i primi buchi di bilancio, il debito non passato da nessuno organo di “stampa” è un pignoramento verso terzi dell’agenzia delle entrate(l’Equitalia siciliana) alla tesoreria del comune, intimandogli il blocco dei pagamenti se non prima di aver sanato il debito fuori bilancio comunale.
L’agenzia delle entrate è la stessa a cui il comune intende affidarsi per far pagare tutte le tasse arretrate ai cittadini, questo senza guardare prima a rimettere al posto i propri conti amministrativi, di sicuro pignorati non per colpa delle persone che vivono questo paese. Ma per mala gestione delle spese comunali.
Lanciamo una sfida alla coerenza del nuovo gruppo misto, se non si ritrovano nel modo di agire della giunta e del Sindaco, a tal punto da costituirsi in un nuovo soggetto politico in consiglio, PRESENTINO UNA MOZIONE DI SFIDUCIA. Dimostrando di non essere interessati a portare avanti un consiglio comunale sterile tra polemiche elettorali. Pagato a vuoto dalle tasse dei cittadini.
