Con un tweet sui Social il Sindaco di Bagheria Patrizio Cinque dà la bella notizia che in molti si aspettavano. Dopo oltre 30 anni, curiosi, turisti, visitatori, abitanti potranno tornare a vedere l’#ArcoAzzurro, arco dei baci.
Abbiamo appena pubblicato il bando per la gestione del geosito che permette di accedere a questa finestra sul mare, e presto questo scorcio di paradiso, inserito tra i siti geologici di maggiore interesse a livello nazionale, sarà fruibile anche via terra.
Era il 30 maggio del 1983, quando uno dei boss di Ciaculli faceva erigere uno scheletro di cemento che avrebbe deturpato il paesaggio per decenni. Dopo varie peripezie l’ecomostro è stato abbattuto, riqualificando l’arco roccioso ed il panorama circostante.
L’Arco Azzurro è anche conosciuto come “l’Arco dei Baci”: negli anni ’80 Baci Perugina ha scelto – come sfondo per uno dei suoi spot – i due cigni di roccia sospesi tra cielo e mare.
Una finestra che si apre sul mare è una finestra si apre su un futuro più roseo per la mia città.
Proprio così, Il comune ha indetto una selezione pubblica per l’affidamento dell’Arco Azzurro, a Mongerbino.
Il bando renderà fruibile il belvedere panoramico che si affaccia sul bene naturalistico.
Le domande dovranno pervenire entro le 12,00 del 23 agosto.
Dopo i lavori di demolizione dell’”ecomostro”, la costruzione abusiva che negli anni ’80 venne edificata sul suggestivo sito dell’arco azzurro, avvenuta negli scorsi anni, l’amministrazione comunale nel febbraio 2015 ha redatto un progetto, già approvato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali per la riqualificazione, l’accessibilità e la fruizione dell’area.
Il belvedere ricade all’interno di un’area Sic, sito di interesse comunitario, destinato alla conservazione della diversità biologica come stabilito dall’Unione Europea.
L’affidamento consentirà la fruizione attraverso la gestione di visite guidate per valorizzare il bene naturalistico.
Il bando renderà fruibile il belvedere panoramico che si affaccia sul bene naturalistico.
Le domande dovranno pervenire entro le 12,00 del 23 agosto.
Dopo i lavori di demolizione dell’”ecomostro”, la costruzione abusiva che negli anni ’80 venne edificata sul suggestivo sito dell’arco azzurro, avvenuta negli scorsi anni, l’amministrazione comunale nel febbraio 2015 ha redatto un progetto, già approvato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali per la riqualificazione, l’accessibilità e la fruizione dell’area.
Il belvedere ricade all’interno di un’area Sic, sito di interesse comunitario, destinato alla conservazione della diversità biologica come stabilito dall’Unione Europea.
L’affidamento consentirà la fruizione attraverso la gestione di visite guidate per valorizzare il bene naturalistico.
