Durante questi due anni e quattro mesi di amministrazione, che mi vedono coinvolto nella veste di Consigliere Comunale del gruppo MoVimento 5 Stelle, diverse sono state le sfide e le tematiche da affrontare. Approcciarsi a una realtà martoriata dal dissesto finanziario e diffidente nei confronti della politica come quella bagherese è davvero difficoltoso. Soprattutto per un gruppo politico chiamato a dare un taglio netto con il passato e a pensare a delle strategie per il rilancio di un territorio che da decenni non riesce più a decollare. Non voglio entrare nel merito delle questioni, elogiare la giunta, il sindaco o il mio gruppo consiliare. La strada che rimane verso la fine del nostro mandato è ancora lunga e irta di ostacoli. Tuttavia mi preme sottolineare uno dei risultati che, a mio avviso, testimonia un grosso passo in avanti nel campo dei diritti civili e della tutela alle fasce più deboli della popolazione: l’assistenza scolastica agli alunni disabili. Troppo vivido nella mia mente il ricordo dei primi mesi infernali durante i quali la macchina amministrativa risultava paralizzata da scelte di altri, non adatte a garantire la continuità amministrativa. Troppo forte il senso di sconforto che mi attanagliava lo stomaco ogni volta che incontravo uno dei genitori dei ragazzi diversamente abili e dovevo calare la testa sconfortato dinnanzi alle richieste, sacrosante, di un padre o una madre che chiedeva il diritto a frequentare la scuola per il proprio figlio. Perché se è vero che tante sono le emergenze che da esponente politico mi sono trovato a dover affrontare, dai rifiuti all’acqua pubblica, passando per l’approvazione di bilanci prodotti da altri che solo il mio gruppo ha avuto il coraggio di votare, nulla è stato moralmente paragonabile a quel senso di sconforto. A distanza di quasi due anni posso dire che su questo campo l’amministrazione ha compiuto dei passi da gigante. Innanzitutto garantendo il servizio igienico sanitario in modo continuativo, uscendo dall’impasse del metodo di gestione, e permettendo ai bambini il primo diritto fondamentale, vale a dire quello alla cura della persona. Poi con l’istituzione di un regolamento per l’assistenza specialistica ai disabili e di un’apposita graduatoria che mette a disposizione dei nostri ragazzi una serie di professionisti qualificati, che possano aiutarli ad integrarsi con il resto della classe. E mi sento davvero orgoglioso del lavoro svolto dall’Assessore alle Politiche Sociali Maria Puleo, donna di non molte parole ma di grande sostanza. Nel frattempo il governo regionale non riesce a pensare a delle leggi che tutelino gli alunni disabili a 360 gradi, tant’è che diversi Comuni si sono ritrovati con gli stessi problemi vissuti da noi durante i primi sei mesi d’amministrazione e che gli alunni delle scuole superiori siano spesso costretti a vivere lunghi periodi di disagio prima di ricevere i diritti che meritano. Ma in questo caso non pare che ci siano molti deputati nazionali pronti a dichiarare guerra al governo regionale. Sarà che Renzi.