L’idea di trasformare la Via Emiro Amari in un’area pedonale come la Rambla di Barcellona, lanciata dal candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle Ugo Forello, durante l’apertura della campagna elettorale, fa infuriare il patron di “Sicily by car” l’imprenditore Tommaso Dragotto che contesta a Forello di aver “copiato” la sua idea di trasformare via Libertà in una “Rambla palermitana” durante le ultime amministrative a Palermo. Ed ecco la risposta dell’imprenditore Tommaso Dragotto tramite un tweet sui social:
Ieri alle h. 9.43 , il candidato a Sindaco di Palermo per il Movimento 5 Stelle, Ugo Forello, ha pubblicato sulla sua Pagina Facebook qui riportata l’idea, di cui vanta paternità, della realizzazione di un asse viario pedonalizzato in Via Emerico Amari, sull’esempio della Rambla di Barcellona.
Tale annuncio, ha immediatamente sollevato una lunga scia di plauso ed elogio tra i fan del neo candidato che, cito testualmente, va da: “Grandioooosoooooo” e “Meravigliosa opportunità per Palermo. Questo significa ragionare!”, “Quando le menti giovani pensano!!! ” “ La condivisione di idee dal basso, e non progetti finiti imposti dall’alto, è una prospettiva meravigliosa! …” e così via giusto a titolo esemplificativo. Mi corre l’obbligo a questo punto di precisare che nulla di nuovo c’è sotto il sole di Palermo e che, mi spiace per Forello, la sua idea ha odor di scopiazzatura (qualora non volessimo usare il termine di plagio).
Nel 2012, in occasione della mia candidatura a Sindaco di Palermo – e desidero sottolineare senza alcun appoggio politico ma da privato cittadino – uno dei miei punti cardine del programma elettorale era, la realizzazione di una Rambla a Palermo che fosse come o ancor più bella di quella barcellonese. Ecco, in virtù della mia età – quantomeno anagraficamente ben più avanti del Grandioooosoooooo Forello – da oggi in poi mi sentirò lusingato nel saper di avere una mente giovane, saper ragionare, offrire meravigliose opportunità alla città, elargire prospettive meravigliose senza imporre nulla dall’alto.
A Ugo Forello, nel percorso che lo attende da adesso sino alle elezioni, mi permetto più che un monito un consiglio da chi ha già vissuto questa esperienza: non speri di vincere copiando altrui idee, gli elettori, ed i suoi in particolare, hanno le antenne ben tese su progetti e idee del programma elettorale. Più che una brutta figura rischia di bruciarsi ancor prima di cominciare. Anzi, se ne avesse voglia, dia anche un’occhiata al plastico e al rendering che proposi allora ma, per favore, non mi copi anche quello!
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