Scenario sempre peggiore per i lavoratori della Ksm Security. I licenziamenti all’interno dell’istituto di vigilanza, infatti, passano da 405 a 516.
“Numeri che sanno veramente di bollettino di guerra”, dicono il segretario generale Fisascat Cisl Sicilia, Mimma Calabrò e il segretario generale Uiltucs Uil Sicilia, Marianna Flauto. La Ksm ha già inviato ai sindacati l’avvio delle procedure per le guardie giurate. In 308 rischiano il posto di lavoro a Palermo. “Avevamo già lanciato l’allarme chiedendo l’intervento delle istituzioni che non possono rimanere silenti di fronte a questa gravissima e preoccupantissima situazione”, continuano le sindacaliste. Fisascat Sicilia e Uiltucs Sicilia hanno indetto uno sciopero regionale per l’intera giornata di martedì 11 aprile, che vedrà un sit-in davanti ai locali della Prefettura di Palermo dalle ore 9.
Si ritiene, infatti, che l’intervento della Prefettura possa essere determinante per potere affrontare tutte quelle problematiche che stanno colpendo le società del settore della vigilanza a sostegno della salvaguardia dei livelli occupazionali e affinché venga garantita l’osservanza delle norme, dei regolamenti e delle previsioni contrattuali del settore. “Urge l’intervento delle Autorità funzionalmente deputate – continuano Calabrò e Flauto – affinché si possano censurare tutti comportamenti e atti lesivi dei diritti dei lavoratori, ponendo, altresì, fine all’annidarsi di fantomatici istituti di vigilanza che non solo non riescono a garantire la dovuta retribuzione, ma rischiano anche di non poter garantire la dovuta sicurezza alle guardie. Necessita, altresì, ristabilire corrette condizioni di mercato in un settore sensibile per le attività svolte e fornite alla collettività. La vertenza è più che mai complessa ma nel corso dell’esame congiunto Fisascat e Uiltucs profonderanno tutto il loro impegno affinché si trovino tutte le soluzioni atte a tutelare le centinaia di lavoratori coinvolte nella procedura”.
Fonte Palermomania.it