Si è tenuto ieri giorno 4 luglio 2017 alle ore 18.00 in Piazza Giovanni Paolo II l’ incontro partecipativo per discutere insieme del progetto “Woodline: risorse e criticità di Ficarazzi”.
Il progetto Woodline nasce all’interno del laboratorio di pianificazione l del Dipartimento di Architettura tenuto dal Prof. Ferdinando Trapani, nell’ambito dello studio delle favare dei territori di Villabate, Bagheria, Misilmeri, Ficarazzi e della seconda circoscrizione della città di Palermo.
In tale ambito, gli studenti del dipartimento di architettura (Vittoria Attardi, Renato Collisani, Uma Damico e Giulia Di Fisco),intercettano il desiderio di rinnovamento e riqualificazione del comune di Ficarazzi mediante un’operazione che vede protagonisti i cittadini.
Il progetto affronta e analizza le criticità e le risorse del territorio, arrivando all’individuazione di tre tematiche da affrontare: accessibilità alla costa, viabilità e trasporto sostenibile, aree verdi in stato di abbandono e degrado.
Per le predette tematiche, interrelate tra loro, gli studenti sviluppano specifici interventi progettuali.
Il tratto costiero, reso inaccessibile dall’abusivismo edilizio, per gli studenti diventa opportunità unica di metamorfosi urbana attraverso la riqualificazione delle aree verdi in parchi urbani con vegetazione attiva e attrezzature per lo svago e per l’interesse collettivo e attraverso l’utilizzo di lunghe passerelle in legno aggettanti sul mare che si diramano dalla costa in corrispondenza dei pochi varchi presenti tra le costruzioni, che aumentano il perimetro del tratto costiero. Queste non solo permetteranno di accedere al mare ma permetteranno una fruizione libera e continua del tratto costiero, restituendo il mare alla cittadinanza.
Consecutivo a questi primi due interventi, è la riduzione della sezione stradale di Viale Europa e l’introduzione di un persorso ciclo pedonale che costeggia tutta la costa arrivando fino a corso Umberto e transitando per via libertà e via Sandro pertini, per poi ricollegarsi all’itinerario verso Palermo e verso Bagheria.
Ripensando alla viabilità , gli studenti affrontano le criticità riguardanti l’attraversamento dei mezzi pesanti su corso Umberto e pensano ad una possibile deviazione su un nuovo asse stradale parallelo all’autostrada o zona limitata di fermo per i mezzi da dove possono partire piccoli furgoni per rifornire gli esercizi commerciali del comune, cosi come progettano due nuovi assi che possano collegare il centro storico alla costa.
Per accrescere la memoria storica e culturale di Ficarazzi, ma più in generale della favare, gli studenti hanno previsto la progettazione di una App ( Around favare) che mette in relazione e comunicazione i cinque territori-risorse ( Ficarazzi, Villabate , Misilmeri, Bagheria e la seconda circoscrizione di Palermo) della Sicilia.
Il progetto prevede di fare rete e di riunire i territori per migliorare le potenzialit à di ciascuno. Attraverso un sistema di geolocalizzazzione, l’utente potr à effettuare diversi percorsi tematici, architettonico, naturalistico, enogastronomico, svago, e per ognuno di essi otterr à le informazioni principali e le possibili attivit à collegate. Sia che l’utente sia un cittadino di Ficarazzi, un turista, uno studente o uno sportivo, Around è una piattaforma “tascabile” che contribuisce alla cultura e all’implementazione di questi territori.
Durante il percorso progettuale, gli studenti hanno deciso di soffermarsi sulla fase partecipativa, incontrando i cittadini per ampliare la loro visione riguardante il progetto. Un progetto che diventa di chiunque voglia partecipare attivamente al cambiamento,proponendo soluzioni alternative ai problemi che giornalmente vivono sul territorio. Si tratta di un progetto in itinere che si alimenta di visioni comuni e scenari futuri condivisi, partecipando per contribuire al cambiamento. Grazie all’aiuto e alla partecipazione del sindaco Paolo Martorana e di Tommaso Aiello, è stato possibile creare un canale di comunicazione efficiente tra universit à e amministrazione, attivando un dialogo costruttivo e permettendo di partecipare attivamente alle problematiche del territorio.