Durante l’ultimo consiglio comunale il consigliere Pietro Domino intervenendo sul punto relativo all’aumento dell’aliquota dell’addizionale comunale irpef, ha chiesto espressamente di azzerare i gettoni di presenza e di tagliare gli stipendi di Sindaco e Assessori.
Alla proposta del consigliere Domino risponde e rilancia il Consigliere Salvatore Fontana che dice, azzeriamo i costi della politica e doniamoli alle associazioni caritatevoli.
Ecco il testo completo della proposta del Consigliere Pietro Domino:
“Sig presidente sig.ri consiglieri oggi si discute la proposta di aumento dell’addizionale irpef comunale dal 0,6 al 0,8 per il quale si ringrazia il governo nazionale di aver tolto il blocco sulle tariffe dando la possibilita ai comuni di aumentare le tariffe che puntualmente agiscono, esigenze di bilancio . In questi giorni abbiamo assistito come tutti sappiamo al primo aumento sulla tassa imu per cui questa amministrazone a già adeguato le tariffe al massimo cioe 10,6, oggi per competenza di questo consiglio comunale l’amministrazione ci propone di adeguare la tariffa irpef alla soglia massima consentita per legge allo 0,8, ancora non sappiamo se ci dobbiamo aspettare qualche altro ritocco sulla tari! Come consigliere ritengo di fare una proposta di ridurre allo 0,4 l’addizionale comunale in quanto questa proposta di aumentare la tassa mi sembra un accanimento verso chi paga le tasse cioe lavoratori pensionati imprenditori ecc ecc. inoltre propongo anche di azzerare i gettoni di presenza dei consiglieri comunali,capisco che questa proposta fara storcere il naso a qualcuno, con questa proposta spero che questa volonta sia accolta da tutti i consiglieri comunali anche se il nostro compenso intacca pochissimo il bilancio comunale ,ritengo e spero che altrettanto faccia lei sindaco con la sua giunta di tagliarsi gli stipendi o addirittura di azzerarli, invito l’amministrazione di azzerare tutte quelle iniziative che comportano solo spese per il comune in questo modo ricaviamo abbondantemente le risorse per cercare di evitare l’aumento della tassa e incominciare a salvaguardare le casse comunali.”