Davide Formolo ha inventato un numero da fuoriclasse e si è aggiudicato la priva in linea del campionato italiano 2019 di ciclismo su strada.
Il corridore della BORA-hansgrohe ha realizzato un vero e proprio capolavoro sull’impegnativo tracciato di Compiano attaccando ad oltre 35 km dal traguardo, nel corso dell’ottavo dei dieci giri in programma, difendendosi in solitaria con coraggio e determinazione sino alla linea d’arrivo. Il 26enne veronese ha riscattato con un successo di assoluto prestigio un Giro d’Italia al di sotto delle aspettative e si è confermato uomo da classiche dopo il secondo posto alla Liegi-Bastogne-Liegi. La mancanza di collaborazione tra gli inseguitori ha fatto il gioco di Formolo e nella volata per la seconda posizione Sonny Colbrelli (Bahrain Merida) e Alberto Bettiol (EF Education First) hanno regolato il gruppo con poco più di 20” di ritardo. Soltanto quarta posizione per Diego Ulissi (UAE Emirates), ritenuto il grande favorito della vigilia, mentre nomi di primo piano come Vincenzo Nibali (Bahrain Merida) e Fabio Aru (UAE Emirates) hanno lavorato soprattutto al servizio dei compagni.
L’andatura si dimostra decisamente sostenuta sin dalle prime fasi e intorno al km 25 prende il largo la prima fuga di giornata, composta da Matteo Busato (Androni Giocattoli-Sidermec), Giacomo Garavaglia (Colpack), Mattia Bais (Cycling Team Friuli), Enrico Battaglin (Katusha-Alpecin) e Francesco Baldi (Overall Tre Colli Cycling Team). Il margine degli attaccanti raggiunge un massimo di 5’30”, ma comincia a diminuire entrando nel circuito conclusivo grazie soprattutto al lavoro della Neri Sottoli-Selle Italia-KTM. Durante il secondo passaggio sulla salita di Strela (5.1 km con pendenze fino al 10%) la corsa si accende e un drappello di contrattaccanti riesce ad evadere dal gruppo principale riportandosi sulla testa della corsa. Nel corso del quinto giro si forma al comando un quintetto composto da Giulio Ciccone (Trek Segafredo), Mattia Cattaneo (Androni Giocattoli-Sidermec), Pierpaolo Ficara (Amore&Vita-Prodir), Davide Gaburro (Neri Sottoli-Selle Italia-KTM) e Filippo Fiorelli (Gragnano) che transita con 1’20” sul traguardo di Compiano.
Il gruppo non concede spazio e il momento decisivo si verifica nel corso dell’ottavo giro. Davide Formolo (BORA-hansgrohe) attacca sulla salita e allunga al comando in compagnia di Marco Tizza (Amore&Vita-Prodir), mentre al loro inseguimento si lancia Fabio Aru (UAE Emirates). Nella discesa successiva il corridore veronese stacca anche il compagno d’avventura e taglia il traguardo con 28” sul gruppo inseguitori, composto da circa trenta elementi. Davide Gaburro (Neri Sottoli-Selle Italia-KTM) e Vincenzo Nibali (Bahrain Merida) si portano al comando per aumentare l’andatura e si riportano a meno di 10” da Formolo nel corso del penultimo passaggio sulla salita di Strela. Il veronese però non si arrende e approfitta della mancanza di collaborazione alle sue spalle per allungare nuovamente, iniziando l’ultimo giro con 30”. La situazione non cambia nell’ultima tornata, con Formolo sempre più convinto nella propria azione e con gli inseguitori che non riescono a trovare l’accordo per diminuire il distacco. Diego Ulissi (UAE Emirates) e Giovanni Visconti (Neri Sottoli-Selle Italia-KTM) attaccano poco prima dell’ultimo scollinamento, ma ormai è troppo tardi e vengono rapidamente ripresi. Nessun problema dunque per il 26enne veronese che può tagliare il traguardo a braccia alzate, mentre la volata per il secondo posto è vinta da Sonny Colbrelli (Bahrain Merida) davanti ad Alberto Bettiol (EF Education First).