AUGURI! GIUSEPPINA FONTANA! 90 PRIMAVERE!
TESTIMONE DI UNA FICARAZZI ANTICA E DIVERSA!
Auguri! Scusa il ritardo amata cugina Giuseppina Fontana, classe 1929! Anni 90! Amore sempre corrisposto dai figli e dalla comunità ficarazzese, per chi la conosce in un paese, che lentamente perde anche la sua memoria storica! Giuseppina Fontana, una bella persona, il dolore della vedovanza lentamente lenito dal tempo non potrà mai essere cancellato, è sempre vivo dentro il cuore e dei figli Ino e Nino La Bianca!
Quel giorno funesto, il 16 novembre 1984, il cielo era molto nuvoloso e presagiva qualcosa di terribile! Un incidente sul lavoro, la terra non fu lieve con il papà di Ino e Nino la Bianca bensi avvolse violentemente i corpi di Michele La Bianca, uomo sempre sorridente e il compagno di cantiere, Domenico Amoroso.
Ficarazzi e la Sicilia rimasero sgomenti! L’ennesimo incidente sul lavoro, il dolore fu atroce. Ma l’Amore e il tempo sono eterni! Si cerca invano di superare tutte le cose! Oggi vedere i figli Ino e Nino la Bianca vicini alla propria madre, dividere le sante feste e le domeniche insieme non è solo è un rituale significativo di tradizione, rispetto e di appartenenza alla famiglia. E’ soprattutto Amore! Lo stesso Amore che dovremmo tutti custodire dentro la famiglia e tanti abbiamo perduto per egoismo! Nei luoghi della mia infanzia, in un paese che lentamente sta perdendo molti valori etici e culturali, l’omaggio a Giuseppina, ai suoi 90 anni, è doveroso!
Alla testimonianza del suo tempo. Baluardo di una famiglia, quella dei Fontana, i miei parenti ficarazzesi, mia madre Fifetta, la sorella Paola, i fratelli Paolo, Nino e Gioacchino tutti figli di Ciro Fontana, una razza forte, dignitosa, bellissime donne in famiglia e di grande intelligenza! Nel ricordo di quei tempi, delle loro esistenze oramai ad altra dimensione spirituale, dal quartiere “Scinnutella, nella casa di “Nonno Ciro” prospiciente la casa di Giuseppina, ogni tanto rigenero il mio spirito! Quel luogo, quell’antica casa, le sue terrazze sono roccaforti di memorie storiche, affetti che il tempo non ha mai cancellato, io sento pulsare sempre il suo cuore di Vita passata.
Dall’alta terrazza si scorge il mare e i suoi orizzonti, il castello, la campagna, le terrazze attorno! Ma spesso, la mia attenzione si sofferma su Giuseppina, di fronte all’antica casa, quel corpicino curvo e lieve, la sua discrezione, le tante rughe solcano il suo volto testimone del tempo inesorabile che passa con il suo declino! Il suo scialle attornia le piccole spalle sino a tarda primavera sino a quando il “muscaluoro” d’estate lenisce la sofferenza del caldo torrido! Ma Giuseppina si stanca a “sciusciare” cosi il figlio e paziente Nino La Bianca, la sua lunga e incurata barba cubana rivoluzionaria, con addosso l’amato pantaloncino viola di allenatore di pallavolo o in tuta gli fa “frescura”; lava i piatti, i vestiti, prepara da cucinare, fa la spesa e poi prende la sua bicicletta e si fa lunghe passeggiate in paese. Io osservo tutto, a volte come le antiche donne meridionali dietro le persiane! Ma la mia non è curiosità morbosa! E’ affetto, discrezione! Amore! Ma Giuseppina sa di esser osservata! Scorge il mio sguardo furtivo e amorevolmente sorride ed il mio cuore si riempie di gioia! Lei analogamente osserva tutto, ai bambini che vanno a scuola accompagnati dalle giovani mamme! Dai venditori ambulanti della frutta! Quella penultima curva, ultimo transito dei ficarazzesi defunti, una volta sosta di ferma, per l’ultima benedizione del prete! Lei da sopra il balcone è spettatrice e benedice sempre l’anima! Scorgo il labiale, la sua prece allorquando il lento corteo funebre transita per raggiungere l’ultima dimora temporale al cimitero di Ficarazzi. Il transito delle macchine, il movimento della strada si aggiunge come il movimento per gli altri, il tempo è scandito dagli orari e dalla fretta degli uomini. Ma Giuseppina è sempre li! Auguri! Amata Giuseppina, il Dono Divino di vivere il suo Tempo è quello che dovremmo augurarci tutti noi se amiamo davvero la Vita per viverla sino in fondo con le sue sofferenze, le sue gioie, i suoi dolori! ! Il mio rispetto e amore ai figli Ino e Nino La Bianca che la onorate.
Tuo cugino Franco Comparetto