Quarantamila persone che insieme, con gioia, hanno scelto la legalità e l’uguaglianza. Si è conclusa a Piazza Verdi alle 20,30 l’edizione 2012 del Palermo Pride.
Sul carro dell’omonimo coordinamento, anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che ha partecipato al corteo insieme agli assessori Giuseppe Barbera, Giusto Catania, Barbara Evola, Agnese Ciulla e Francesco Giambrone. “È un grande giorno. Qua c’è la Giunta di Palermo – ha detto – qua c’è il sindaco di Palermo, qua c’è Palermo. L’amministrazione comunale aspetta di ospitare il Pride nazionale, perché questa città, che nel tempo ha imparato ad accogliere e valorizzare le diversità lo merita, perché Palermo sta dando un segnale importante di legalità del diritto in un Paese in cui si fa fatica ad ottenere ciò che dovrebbe spettare a ciascuno di noi”. Una lotta per i diritti civili che appartiene a tutti. Lo ha ricordato Massimo Milani, tra i fondatori di Arcigay in Italia. Ad accogliere le sue parole, uno scrosciante applauso. Chi ci critica – ha detto – ha paura della nostra gioia.Vedere tutta questa gente in piazza dopo 30 anni di lotte, dopo che siamo stati per tanto tempo soli, dà un senso alla nostra vita. Questa per me non è una baracconata, ma la più seria manifestazione politica che avviene in Italia, perché questa è la festa della liberazione. Siamo stanchi di questa società sessuofobica, ognuno deve essere quello che vuole”. La serata si è conclusa con un concerto al Pride Village di Villa Pantelleria e a seguire la festa al Rise Up (via Ugo La Malfa 96), con la partecipazione di Minerva Lowenthal
Fonte Blog Sicilia