Sono passati 33 anni da quando “La Stidda” organizzazione criminale siciliana attiva in particolare nelle province di Agrigento, Caltanissetta e Ragusa, uccise il “giudice ragazzino” Rosario Livatino. Era il 21 settembre 1990 un commando criminale uccise Rosario Livatino mentre si stava recando in tribunale, senza quella scorta che aveva rifiutato. Ad aprire il fuoco furono quattro sicari assoldati dalla Stidda. Rosario Livatino magistrato antimafia impegnato nell’Azione cattolica, fu uditore giudiziario presso il Tribunale di Caltanissetta, e poi dal 1979 al 1989 sostituto procuratore della Repubblica al Tribunale di Agrigento; occupandosi con rigore di indagini antimafia e di episodi di corruzione, noti al tempo come “Tangentopoli siciliana”. Pagò con la vita il suo impegno antimafia. Il 9 maggio 2021 con una cerimonia solenne, nella cattedrale di Agrigento, la beatificazione del giovane magistrato assassinato dalla Stidda. “Morì perdonando gli uccisori”.