SECONDA VITTORIA CONSECUTIVA DI EDIL FUTURA !

Altri tre preziosi punti si aggiungono in classifica, alla seconda dei play off del campionato di Prima Divisione femminile, per la promozione in serie D. Un’altra impresa, da parte delle ragazze di Nino Tribuna, nel primo e caldo pomeriggio di sabato alla palestra della S.M. “Principessa Elena” a Palermo. Una vittoria fortemente voluta dal coach ficarazzese e dalle ragazze di fronte al solito avversario ostico e temibile di sempre: le palermitane di Gaspare Strano. Una vittoria beneaugurante, non solo per l’importanza della classifica – Edil Futura, al momento al comando con 5 punti appena seguita da Asterauto Partinico – ( facile vittoria 3-0 contro la San Gabriele Palermo di Gaetano Lo Cicero) bensì dalla circostanza favorevole, questa volta, di avere abbattuto quel muro invalicabile costruito ad arte da Gaspare Strano e da Beatrice Di Trapani – quest’ultima per la classe e intelligenza, sicuramente di categoria superiore – e compagne capaci sempre di conferire fastidio al Ficarazzi, come emerso in coppa e in campionato, con l’intera posta in palio acquisita dalle palermitane. Una squadra, quest’ultima, è giusto rimarcarlo, formata da atlete esperte della categoria, di estrazione ex scuola Rio Marsi e altre atlete provenienti da autorevoli società palermitane, con le carte in regola, tuttora, per la promozione alla categoria superiore. E’ proprio queste motivazioni hanno costituito il “leit motiv” della gara alla vigilia poiché – entrambi – i sestetti e gli allenatori si temevano rispettandosi vicendevolmente, hanno preparato la gara nei minimi dettagli. Questa volta, tuttavia, ha avuto ragione Nino Tribuna, il quale ha preparato la partita da vero stratega. La solita razionalità del tecnico ficarazzese, i continui richiami alla giovane e promettente palleggiatrice Simona Tilotta, su quest’ultima, non dimentichiamolo, gravitano tutte le azioni importanti propedeutiche alla finalizzazione alla banda laddove, ancora una volta, sui feed back talora energici del biondo tecnico ficarazzese, la quindicenne misilmerese reagisce bene e con un certo disincanto. Una partita, pertanto, quella della giovanissima ragazza che aggiunge al DNA sportivo: esperienza ed audacia e, inoltre, “bene rifugio” per i momenti cruciali: le prossime gare infernali, specialmente a Partinico tra quindici giorni. Un match, quindi, quello tra Sogni Arredamenti Palermo ed Edil Futura conclusosi 0-3 coi parziali 21-25; 26-28 e 21-25 a favore della società del Volley Città di Ficarazzi, che la dice lunga in ordine alle dinamiche che hanno costituito i continui colpi di fronte su entrambi i lati. Palermo, più tecnico e veloce alla banda con la banda d’urto di Beatrice Di Trapani martello devastante che ha trovato, questa volta, la difesa ficarazzese guidata da Roberta Morici e compagne molto attenta e a tratti spettacolare sui rovesciamenti di fronte del contrattacco. Si ripete, Alessandra Furia, che aumenta cosi lo “score” di rendimento in posto 4 con la solita praticità scardinando non poche volte la difesa avversaria palermitana. Una partita già da dimenticare poiché il prossimo avversario, la San Gabriele Palermo, non sarà intenzionato a recitare il ruolo di vittima sacrificale.
In questo match, come i successivi e decisivi alla – eventuale – promozione, sarà necessario pertanto una maggiore attenzione mentale specialmente dal capitano Erminia Muscolino, all’inizio della gara responsabile di alcuni errori ingenui – da non ripetere in futuro – incedendo positivamente, comunque, alla fine del match con una buona prestazione insieme all’ altra centrale, la villabatese Virginia Derelitto. Lo stesso discorso per Eliana Cecchini, sulla quale, si fa sempre affidamento per personalità e determinazione. Analogamente, su Arianna Puccio, cui appare superfluo sottolineare l’incondizionato affidamento alla serietà e applicazione dimostrata – insieme alle altre compagne di reparto – e su quella forza esplosiva che potrebbe dare il timbro finale a qualcosa di importante e che non sono solo ….Sogni ….Arredamenti! A questo punto – è una personale sensazione – se Nino Tribuna già coerente ai principi della prudenza, aggiungesse quel pizzico di maggiore autocontrollo dell’ansia in panchina nei momenti cruciali del match laddove parrebbe opportuno – a seconda ovviamente delle dinamiche di gioco – più che richiami e dettami militareschi potrebbe aggiungere nel suo repertorio i giusti stimoli alla sensibilità di talune atlete morfologicamente diverse sulle quali, una maggiore motivazione attenzione farebbe ottenere ulteriori benefici in termini di rendimento. E’ il caso di Rossella Ferrante, non dimentichiamo il cambio strategico, al servizio, con Eliana Cecchini con Partinico e la stessa Noemi Greco, tra l’altro entrata in campo a Palermo, ulteriormente motivata rappresenta ulteriore qualità al sestetto base. Qualche rischio, preventivato infine, a fine gara, laddove il tecnico ficarazzese insistendo con Alessandra Furia letteralmente “spremuta” dalle forze fisiche e mentali, sulle quali è stato attribuito notevole carico d’attacco alla banda avrebbe dovuto “rifiatare” . Nino Tribuna e ragazze, già proiettate al prossimo match, questa volta, più attente al dettaglio e qualche qualche nuova aggiunta tattica all’attacco, che in questi play off, non è mai superfluo sottolinearlo, faranno la differenza per candidare la squadra finale vincente verso la serie D.

Franco Comparetto

Tabellino gara : Sogni Arredamenti Palermo – Edil Futura 0-3 ( 21-25; 26-28: 21-25 )

Sogni Arredamenti Palermo: 3 Nania R. ; 5 Panci N.; 7 Marino G. ; 11 Mercanti A. ; 8 Mercanti V. ; 12 Ciattaglia G. ; 12 Di Trapani B. ; 19 Di Trapani A. ; 2 Anselmo F. ; 20 Ingoglia G. 21 Vassallo M. 10 Catalano C (1° L) All. Strano G. ; V.A. Greco ( assente)

Edil Futura Ficarazzi : 10 Muscolino E.; 11 Derelitto V.; 3 Ferrante R.; 2 Furia A.; 7 Furia F. N.E. ; 8 Greco N.; 21 Puccio A.; 22 Tilotta S.; 9 Cecchini E.; 1 Morici R. (1L); 27 Messina V. (2° L) N.E. – All. Tribuna A. V.A. Comparetto F.
Durata gara: 1 h e 22 minuti
Arbitro: Affronti Giovanni .
Segnapunti: Altieri M.R.
Articolo di Franco Comparetto



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