Intervista all’assessore Sergio Cuccio realizzata da Emanuele Tribuna

Vi proponiamo l’intervista realizzata da Emanuele Tribuna per il giornale Controcorrente e pubblicata sul sito amico www.ficarazzi.eu . La politica ficarazzese è stata in fermento dopo la scelta del sindaco di azzerare nuovamente la giunta comunale. Una crisi durata alcune settimane ed ora conclusa con una nuova giunta, tutta al maschile. Abbiamo intervistato l’assessore Sergio Cuccio che è tra i riconfermati nella nuova giunta ma con una delega diversa, alle attività sociale, delicato settore che con questo periodo di crisi è in piena attività. Sergio Cuccio è anche il coordinatore cittadino del Movimento per l’Autonomia del Presidente Lombardo.

Assessore Cuccio lei è stato riconfermato nella nuova giunta del sindaco Cannizzaro, però ha cambiato delega e perso la figura di vicesindaco, cosa è successo?
La carica di vicesindaco è una scelta di gruppo legato ai nuovi assetti politici. Io non solo legato a questa carica e l’ho rimessa nelle mani del Sindaco. Non è per me un problema non essere vicesindaco in questa fase finale della legislatura. Invece ci tenevo ad avere la delega ai servizi sociali perchè mi voglio impegnare nel sociale. Il mio predecessore ha lavorato bene ed io voglio migliorare. In questo periodo di crisi essere vicino alle famiglie è per me fondamentale.

Parliamo di politica. Lei è il coordinatore dell’Mpa a Ficarazzi e le elezioni si avvicinano. Come vede la situazione a Ficarazzi?
Le elezioni sono ancora lontane.  Saranno il prossimo anno tra aprile e maggio. Noi operiamo come uno tra i pochi partiti politici che si  muovono davvero in gruppo. Il resto della politica ficarazzese sono personalismi e nient’altro. Valuteremo nei prossimi mesi come si evolve la situazione. Abbiamo perso elementi importanti nel recente passato e hanno aderito
al nostro partito persone nuove e politicamente impegnate da poco. Punteremo su questi nuovi volti che credono
nell’autonomia della Sicilia. Chi si è allontanato dovrà dimostrare di avere i numeri e non solo parole. Staremo a vedere chi avrà ragione.

Cosa ne pensa della crisi della giunta Cannizzaro e della sua soluzione politica? Il sindaco Cannizzaro ha lavorato  bene in questa legislatura e lavorerà alla stessa maniera nel futuro. Quando mancano i presupposti di una maggioranza solida e coesa ci sembra doveroso fermarsi e chiarire. Il sindaco non poteva contare su una maggioranza in consiglio ed ha fatto bene ad aprire una crisi e capire chi poteva lavorare per il bene del paese senza se e senza ma. L’apertura verso l’opposizione ci è sembrato un passo importante e necessario. Se l’opposizione è rimasta nelle sue posizioni originali avrà avuto delle buone motivazioni di fondo ma questo fa parte del gioco delle parti. Trovato l’accordo per la giunta ora è necessario lavorare per i nostri cittadini. La politica ha una strada e noi, in giunta, dobbiamo lavorare sodo per dare risposte concrete in tempi cosi difficili. Lei ha superato diverse crisi senza problemi. Il sindaco le vuole bene? Il sindaco è una persona dalle idee chiare. Ci sono stati momenti difficili ma abbiamo un rapporto di fiducia che ci permette di dialogare con tranquillità. Abbiamo appoggiato il suo progetto fin dall’inizio e lavorato insieme a tante idee, molte delle quali sono state realizzate. Non sono legato ad una poltrona e non vivo di politica. Forse per questo la mia  posizione è stata sempre chiara e concisa: fino a quando ci sarà la possibilità di fare bene allora possiamo superare gli ostacoli. La dimostrazione anche nel fatto che in sede di accordi ho lasciato la mia carica di vicesindaco senza polemiche e volontariamente. Per me è importante solo la collettività. Possiamo vederla come un possibile candidato a sindaco? Difficile se non impossibile.  Io non sono un candidato a sindaco nel prossimo futuro. Sarei lusingato se mi fosse chiesto dai cittadini e dai gruppi vicino all’Mpa ma è una strada molto improbabile. Sicuramente lavoreremo per dare più spazio a persone nuove che abbiano un bagaglio professionale tale da garantire la qualità necessaria all’amministrazione della cosa pubblica. Io come coordinatore  dell’Mpa avrò il compito di trovare le soluzioni migliori. Io di certo non sarò il candidato. Questa giunta arriverà alle prossime amministrative? Non lo so. Credo che questa giunta possa lavorare bene. La politica è fatta anche di numeri e non solo. Se il sindaco, però, dovesse ritenere che il lavoro per questa giunta si concludesse prima valuteremmo le sue scelte come abbiamo sempre fatto fino ad ora e ci comporteremo di conseguenza. Come ti dicevo siamo tranquilli e non legati alle poltrone. Quali sono i suoi rapporti con gli altri esponenti politici del centro destra? Il centro destra sta attraversando un momento difficile e anche in locale non sappiamo più quali siano i referenti politici.  Con Forza Italia e con gli Ex di Alleanza Nazionale siamo in ottimi rapporti e spesso facciamo il punto della situazione. Con l’opposizione discutiamo senza fronzoli e schiettamente. Mpa a Ficarazzi ha ormai basi solide e il nostro obiettivo è uno solo: coinvolgere la gente comune nella vita politica. Allontanarsi dalla politica permette ai soliti noti di sentirsi padroni delle scelte pubbliche. Noi vogliamo che la gente partecipi alla vita comunale più di quanto già non faccia. Un’ultima domanda: quali  sono le sue priorità nel settore dei servizi sociali? Intanto devo continuare la strada già tracciata dal mio predecessore. Il compito è difficile. Le famiglie che hanno bisogno di servizi sono sempre più numerose. Abbiamo un Piano di Zona che sta muovendo i primi passi ed io devo entrare in questo nuovo meccanismo e capirlo. Dovrò lavorare sodo e questo non mi spaventa, anzi. La mia speranza è dare risposte concrete alla sempre più crescente domanda di assistenza. Dovrò fare i conti con il bilancio comunale sempre più stretto ma lavorando  bene si potranno realizzare molti progetti utili al paese.  Le sfide non mi spaventano. di Emanuele Tribuna  


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