Apparecchi di ultima generazione, dotati di sistemi criptati ed esatti, gli autovelox sono attivi 24 ore su 24, pronti ad inchiodare tutti gli automobilisti indisciplinati che rischiano grosso: multe salate e sospensione della patente.
«È bene che i palermitani imparino a non pigiare troppo l’acceleratore – avverte il comandante della Polizia Municipale, Serafino Di Peri – perché questi nuovi sistemi non sbagliano e, chi esagera, rischia anche il ritiro della patente». Il limite di velocità stabilito in viale Regione Siciliana è di 70 chilometri orari. Per chi viaggia ad una velocità superiore fra i 10 e i 40 chilometri orari, rispetto al limite, è prevista solo la multa. Quando si supera il limite di velocità di 40 chilometri, ma non oltre i 60 chilometri orari, è prevista non solo una multa salata che va e da 500 a 2.000 euro, ma anche il ritiro della patente da uno a tre mesi. Per chi, invece, supera di oltre 60 chilometri orari i limiti massimi di velocità, è prevista una sanzione che va da 779 a 3.119 euro e la sospensione della patente di guida da sei a dodici mesi.
Gli automobilisti che verranno beccati dalle telecamere riceveranno la multa a casa e, su richiesta, anche le fotografie che la macchina ha scattato e che provano l’infrazione. «Sono strumenti importantissimi per la sicurezza dei cittadini – continua Di Peri – perché, insieme agli autovelox mobili, ci permetteranno di ridurre il numero dei morti sulla circonvallazione. È bene ricordare che solo nel 2011 abbiamo avuto 8 incidenti mortali e 378 incidenti. Per effetto di quelli mobili, nei primi quattro mesi del 2012, contiamo un solo sinistro mortale. Ciò significa che sono strumenti che fanno da deterrente e che servono a limitare i danni in una strada che rimane comunque la più trafficata e la più pericolosa della città». Articolo da Giornale di Sicilia di di ENRICA BORDONARO.