I furti di metallo come il rame o il bronzo si susseguono con una crescita esponenziale negli ultimi mesi, in giro per le strade se ne vedono di tutti i colori, come gli sportelli in alluminio per gli alloggi contatori, il furto dei fili elettrici nei cantieri edili incustoditi la notte, questo perché il rame in questo periodo di vacche magre dove molte famiglie stentano ad arrivare a fine mese viene pagato bene.
L’oro rosso come viene chiamato, ha un mercato che non conosce crisi. La quotazione di settembre è di circa 6 euro al chilo in Italia. Recentemente si sono verificati anche furti di cavi in rame dai tralicci telefonici ed elettrici. Sui casi registrati al cimitero indagano i carabinieri della locale compagnia.
Di questi furti ultimamente se ne sono verificati diversi come quello ai danni del cimitero di Realmonte dove Ignoti, nella notte del 30 settembre, hanno rubato alcune grondaie in rame e diversi vasi portafiori, oppure il furto a Cinisi dove sono stati trafugati 350 vasi porta fiori in rame e per finire il furto al cimitero di Carini dove anche in questo caso, sono stati portati via alcuni vasi in rame.
Sulla vicenda stanno cercando di far luce i carabinieri della stazione di Ficarazzi, a cui è stata presentata una denuncia verso ignoti.
E’ stato chiesto direttamente al primo cittadino di Ficarazzi se si sono presi dei provvedimenti e ci ha risposto cosi’ :” Purtroppo abbiamo segnalato tutto alle Autorirà giudiziarie ma questi delinquenti senza valori continuano a profanare i nostri morti. Ci sono delle indagini in corso, sono molto fiducioso sull’operato dei nostri Carabinieri, vedrai che presto arriveremo a presentare alla cittadinanza questi galantuomini che dovranno vergognarsi per tutta la vita delle loro azioni ignobili”.
Sui casi registrati al cimitero di Ficarazzi sono in corso le indagini della locale compagnia dei Carabinieri.
Carmelo Pantano
