I primi lavori di adeguamento e ristrutturazione della struttura erano terminati nell’aprile 2012, per una spesa di 500 mila euro. A soli tre giorni dalla conclusione, alcuni vandali hanno trafugato beni, rompendo la rubinetteria e provocando allagamenti e danni alla pavimentazione.
Dopo altri 30 giorni e un costo per la riparazione di 10 mila euro, la seconda incursione: gli intrusi hanno divelto la porta dei locali caldaia causando danni per altri 5 mila euro. Un paio di giorni fa il terzo atto vandalico, avvenuto la stessa sera in cui erano terminati i lavori di ristrutturazione, ha causato danni per ulteriori 10 mila euro. Adesso, dopo l’inaugurazione, la struttura rischia di restare chiusa.
Fonte Articolo Giornale di Sicilia