Sott’assedio il mercato di Ballarò: sequestrati 3mila chili di tonno rosso

Sequestrati circa 3mila chili di tonno rosso nel corso della vasta operazione di controllo contro la vendita di prodotto ittico di provenienza illegale nel mercato storico di Ballarò. Circa una sessantina di uomini: vigili sanitari e veterinari dell’Asp di Palermo, carabinieri del Nas e della Territoriale di piazza Verdi, della Capitaneria di Porto di Palermo, polizia municipale hanno assediato e circondato l’antico mercato.

In una cella abusiva all’interno di una casa diroccata, in piazza del Carmine 24, sono stati trovati 12 grandi tonni rossi (nella foto la cella frigorifera) che, come ha spiegato Paolo Giambruno, direttore del Dipartimento di Veterinaria dell’Asp di Palermo “all’apparenza sembrerebbe essere in discrete condizioni di conservazione. Dopo le analisi chimiche che saranno compiute nelle prossime ore dall’Istituto Zooprofilattico decideremo se venderlo all’asta o darlo in beneficenza se sarà commestibile o distruggerli”.

Alla vista dei controlli molti ambulanti sono fuggiti lasciando la merce sulle bancarelle. I controlli sono stati effettuati anche nelle pescherie autorizzate dove sarebbero state trovate “partite” di tonno in cattivo stato di conservazione. Sarebbero stati denunciati alle autorità giudiziarie 3 venditori di pesce del mercato, mentre così come viene riferito dai carabinieri del Nas, tutta la merce sequestrata andrà distrutta.

Intanto cresce l’allarme nella popolazione. Infatti, le “partite” di tonno rosso che hanno provocato decine di ricoveri ed osservazioni nei vari pronto soccorso della città, sono state vendute in mercatini rionali, bancarelle abusive e autorizzate e pescherie diffuse in tutto il territorio ed anche in provincia quali Monreale e Villabate.



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