Il piano di emergenza analizza con precisione quale sia il pericolo di un evento calamitoso, ossia il la probabilità che un fenomeno di una determinata intensità si verifichi, il quale può ridimensionare i suoi effetti solo studiandolo e analizzandolo in rapporto ai luoghi.
Così come è stato stabilito dal piano di emergenza appena approvato, Ficarazzi è un territorio soggetto a rischio idrogeologico riferito a due scenari di eventi attesi: l’esondazione del fiume Eleuterio per portate abbondanti, il quale delimita a est Ficarazzi sfociando al confine con Bagheria nel mar Tirreno in località La Foggia e l’esondazione del Fiume Eleuterio a causa del collasso dello
sbarramento dei torrenti Scanzano – Rossella. All’altezza dei due torrenti sono state costruite due dighe sul fiume di Ficarazzi il cui collasso potrebbe causare, sempre secondo il piano di emergenza, un’onda di sommersione di 5 mt. prevista solo dopo 1h e trenta minuti dalla rottura su una vasta area compresa tra l’abitato e la foce. L’altra calamità naturale contemplata dal Piano come la più probabile sul territorio di Ficarazzi è un sisma di cui si hanno notizie nel 1940, 1968, 1980 e 2002. Tuttavia, la relazione se da un lato considera gli eventi calamitosi più conciliabili con le caratteristiche del territorio dall’altro prevede gli organi amministrativi e di soccorso che gestiranno le emergenze previste e in corso.
In particolare, la Prefettura e il Centro Coordinamento soccorsi coordinano il Centro Operativo Misto con sede a Bagheria, da cui dipende il Centro Operativo Comunale (C.O.C.). Quest’ultimo è sostanzialmente diretto dal sindaco, in qualità di autorità comunale di Protezione civile e si divide in sala decisioni e sala operativa, la quale si prevede abbia sede presso i locali della scuola Media “Luigi Pirandello”, nel caso in cui quelli della casa comunale fossero inagibili.
Il primo cittadino chiama a sé vigili del fuoco, Carabinieri, il responsabile della Protezione civile, assessori e tutti i dipendenti comunali, specie i funzionari dell’area demografica , tecnica e dei servizi sociali, al fine di stabilire rispettivamente il censimento di danni a cose o persone da aggiornare e comunicare al Prefetto, indicare i probabili sviluppi di tale fenomeno in base alla
conoscenza del territorio stesso e accogliere e soccorrere gli abitanti, affiancati da personale medico e paramedico. Tuttavia, durante le emergenze portieri ed esecutori dipendenti del Comune stazioneranno presso l’auto parco comunale e costituiranno sin da subito una stazione radio amplificata per comunicare con tutto il territorio in tempo reale.
Non per nulla, ciò che viene indicato come fondamentale dallo stesso geometra Giuseppe Greco, responsabile della Protezione civile è rendere i cittadini responsabili e fornire loro le nozioni fondamentali su cosa fare in caso di calamità naturale. Ebbene, il piano aggiornato indica tre diversi punti di raccolta del cittadino, suddividendo in tre zone l’area del territorio più vulnerabile al rischio idrogeologico. Il punto di raccolta 1 è ai campetti comunali (Centro sportivo Pino Puglisi) e comprende il tratto di viale Europa che dalla foce arriva in via Leonardo da Vinci, Parte di Via Leonardo Da Vinci, via Caravaggio, Via Giotto, Via Cimabue e Reggia Trazzera del Ponte. Il punto di raccolta 2 è l’asilo comunale di via Sammartino e ospiterà coloro che abitano in via Celsi, via Padre G.ppe La Rocca, Via F.sco Crispi, via V.zo Bellini e via Toscanini; mentre il punto di raccolta 3 è stato stabilito presso l’istituto di scuola elementare “F.sco Paolo Tesauro” e comprenderà la SS113, corso Umberto I, Via Rossini, Via Marconi, Via Garibaldi, Via
Bandiera, Via Caracciolo, Via Mazzini, Via Cilluffo, Via Pertini, Via La Masa, Via De Gasperi, Via Dell’Aria, Via Fiume, Via Milano, largo Castello, Via Durante e Via Ferrara. L’amministrazione sottolinea che presto, grazie all’ausilio del responsabile della protezione civile e dei volontari, realizzerà un vade mecum, una sorta di guida su come comportarsi in cosa di emergenze calamitose con relativa mappa del territorio, per comprendere verosimilmente dove andare e intensificherà le simulazioni di evacuazione dagli istituti scolastici, per preparare al meglio bambini e personale scolastico. “…… Stiamo cercando di adoperarci per dare sicurezza ai nostri concittadini ma è importante che tutti noi assumiamo forme di autocontrollo e nozioni di auto protezione in caso di calamità naturali, eventi che speriamo non si verifichino mai o almeno non in modo distruttivo……” così ha dichiarato il primo cittadino di Ficarazzi, avv. Paolo Francesco Martorana.
L’amministrazione fa quadrato intorno al sindaco e alle sue dichiarazioni in merito e invita i concittadini a prendere visione della relazione del piano d’emergenza che sarà pubblicata interamente sul sito istituzionale dell’ente. Così come sostenuto da geom. Giuseppe Greco, responsabile della protezione civile comunale, è necessario che il cittadino prenda visione del piano, per essere preparati a tali eventualità, seppur remote e imprevedibili e cercare di contenere i danni. Si ricorda ai concittadini che l’ufficio
Protezione Civile Comunale è a disposizione per fornire qualsiasi chiarimento, curiosità e delucidazione sul piano d’emergenza stesso.
11/07/2013
Comune di Ficarazzi