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26 settembre 2013Posted in: Cronaca
(
www.Reuters.com) – Resti che potrebbero appartenere alle due persone disperse nel naufragio della Costa Concordia sono stati trovati dai sommozzatori nei pressi della nave. Lo ha riferito oggi il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli. “Non c’è nulla di definito. Aspettiamo ulteriori accertamenti, però pensiamo di avere conseguito un piccolo risultato, finalizzato a poter dare a queste due famiglie dei corpi”, ha detto Gabrielli all’Isola del Giglio ai microfoni delle tv, precisando che devono ora essere effettuati i test del Dna. La nave da crociera naufragò a pochi metri dalle coste del Giglio il 13 gennaio 2012. Nel disastro persero la vita 32 persone, due delle quali risultano ancora formalmente disperse. Lo scorso 17 settembre il relitto della Costa Concordia è tornato in posizione verticale al termine di una operazione senza precedenti. L’auspicio è ora che possa lasciare l’isola dell’arcipelago toscano nel primo semestre del prossimo anno. Per il disastro hanno patteggiato lo scorso luglio 5 persone – quattro membri dell’equipaggio e un dirigente della società armatrice – mentre il capitano Francesco Schettino è ancora sotto processo e rischia 20 anni di carcere.
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