Dai contratti in sospeso ai dirigenti scaduti di dieci dipartimenti, alla nomina che continua a slittare dei manager delle Asp. I nodi al pettine, per Rosario Crocetta, sembrano solo aumentare. Mentre oggi il presidente della Regione annuncia di voler presentare le prime misure della replica della Finanziaria, che dovrà schivare gli scogli dell’aula e gli strali del Commissario dello Stato, un altro pericolo incombe sulla strada del governatore: il maxi sciopero dei regionali contro la finanziaria del “disastro”. Una piazza, anzi due, pronte a esplodere di primo mattino sotto le sue finestre.