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16 febbraio 2014Posted in: Teatro & Musica
Nadia Parisi nata a Ficarazzi dove ha vissuto gran parte della sua adolescenza per poi trasferirsi a Palermo per studiare ed ottenere il suo titolo di Studio all’Accademia delle Belle Arti. A soli 17 anni ci racconta sapeva già quello che voleva fare della sua vita, presenta al sindaco di quel tempo un progetto per disegnare dei murales nel proprio paese, ma l’idea viene approvata ma non gli viene riconosciuta la paternità dando il compito di disegnare i murales ad altri artisti e non a lei. Delusa profondamente decide di mettere in pratica il suo estro artistico e creativo entrando a far parte della corte di Onofrio Ducato di Bagheria dove impara l’arte di decorare i carretti siciliani. Da li capisce che quel mestiere non era proprio il sogno della sua vita, ma la sua sicilianità la porta a creare un mondo tutto suo quello delle marionette da tavolo colorate che raccontano ai più piccoli la storia delle loro origini siciliane. E proprio dieci anni or sono apre le porte l’Atelier “
La Lucciola” di Palermo, dove la narrazione delle favole, tralasciate dal sicilianissimo Giuseppe Pitrè, passa per la voce delle sue marionette interamente disegnate e realizzate da lei. Da qui successi dopo successi che quindici giorni fa hanno fatto si che partecipasse al Festival Internazionale della Marionetta che si è svolto a Charleville-Mézières, France.
Il suo spettacolo di marionette da tavolo manovrate a vista, permette all’attore di interagire con il suo pubblico durante il dialogo con Nadia Parisi mi confessa che “l‘interazione con il mio pubblico mi permette di provare delle emozioni che solo i bambini mi possono trasmettere cerco di coinvolgere i bambini sentendosi parte attiva dello spettacolo stesso gridano, ridono e allo stesso tempo si si divertono” il tutto accompagnato da effetti sonori che esprimono tutte le azioni che la favola narrata sta vivendo. Oggi ho avuto la possibilità di vedere “Peppi il disgraziato” la storia di un ragazzo, orfano di padre che vive a Borgetto conosciuto come “il disgraziato” soprannome che si è guadagnato a forza di monellerie e scorribande. Ma come monello che si rispetti Peppi si saprà farsi voler bene grazie al suo coraggio e al suo buon cuore.
Vi invitiamo a partecipare ad uno degli spettacoli dell’Atelier della Lucciola rimarrete positivamente colpiti. Sulla pagina face book di ficarazzi blog troverete dei video dello spettacolo del quale sono rimasto positivamente colpito.
Carmelo Pantano
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