Furti in trasferta, arrestati due giovani di Bagheria e Ficarazzi

I Carabinieri della Compagnia di Termini Imerese, nel corso di un apposito servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto dei reati predatori, hanno arrestato FIREMI Salvatore, nato a Palermo il 23.08.1985, residente a Ficarazzi e D’AMICO Vincenzo, nato a Palermo il 31.05.1991, residente a Bagheria, entrambi volti noti alle forze dell’ordine e quest’ultimo già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
I due compagni di merenda, si sono resi responsabili del reato di furto aggravato perpetrato, nella notte di giovedì scorso, ai danni di una serie di garage pertinenti ad un complesso abitativo ubicato nella via Enrico Mattei.
Il commando in trasferta era composto da tre giovani i quali, dopo accurati sopralluoghi, decidevano di forzare nove portoni di accesso, trafugando un ingente quantitativo di materiale custodito all’interno delle rimesse di ignari privati.
Gli stessi ladri, giunti nella cittadina termitana presumibilmente a bordo del treno, avevano la necessità di reperire un mezzo di trasporto idoneo dove potere disporre quanto asportato, quindi si impossessavano di un’autovettura posteggiata nella stessa area, dopo averne forzato i congegni di accensione.
Il tempestivo intervento dei Carabinieri interrompeva la condotta delittuosa posta in essere dai tre malfattori, i militari quindi riuscivano a bloccare FIREMI Salvatore a bordo dell’autovettura rubata, pronto a fuggire con tutta la refurtiva accuratamente riposta nel veicolo. I suoi due complici invece riuscivano a fuggire per le vie limitrofe del centro abitativo, facendo perdere le loro tracce. Solo in tempestivo intervento di altre pattuglie coordinate dalla Centrale Operativa della Compagnia di termini Imerese, che in via Enrico Mattei, consentiva di rintracciare, dopo circa due ore, D’AMICO Vincenzo, in un terreno con fitta vegetazione nei pressi del quartiere “Rocca Rossa”, nascosto all’interno di un canneto.
I due giovani venivano tratti arrestati e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria la quale, al termine del giudizio direttissimo svoltosi nella stessa giornata, disponeva la traduzione in carcere per FIREMI Salvatore e gli arresti domiciliari per il complice D’AMICO Vincenzo, in attesa di giudizio.
La tempestività dei militari dell’Arma consentiva di recuperare tutta la refurtiva che, nell’arco della stessa giornata, veniva restituita ai legittimi proprietari i quali con contentezza esprimevano un plauso all’operato svolto dai Carabinieri della locale Compagnia cittadina.
LEGIONE CARABINIERI SICILIA
Comando Provinciale di Palermo

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