Dopo averla osservata bene e averla riconosciuta, raggiunta la certezza, l’uomo non ha esitato un solo istante a rivolgersi alla Polizia per raccontare l’accaduto. Agenti della Polizia di Stato, appartenenti alla sesta sezione “ Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile, contattati dall’uomo, immediatamente si sono recati in via Grasso ove il cittadino ha detto di aver visto esposta la sua bicicletta, pronta per la vendita. Individuato il venditore, i poliziotti hanno constatato effettivamente la presenza di tre biciclette e due seggiolini porta bebè, messi in bella mostra sulla via. Il mercante trentunenne, interrogato dai poliziotti circa la provenienza delle biciclette, in un primo tempo in difficoltà nel fornire delle informazioni precise, successivamente, ha asserito di averle acquistate per una modica cifra da altre persone a lui sconosciute.
Gli agenti, evidente l’illecita provenienza della bicicletta riconosciuta precedentemente dal legittimo proprietario e, considerata l’indubbia provenienza delle altre due bici e dei due sediolini, hanno indagato in stato di libertà il trentunenne. La bicicletta rubata è stata restituita al suo legittimo proprietario. Le restanti bici e i due sediolini sono custoditi presso gli uffici della Questura.