“Le donne che subiscono violenza sono morte anche da vive… il femminicidio ovvero l’uccisione della donne è l’atto finale di un percorso violento ed, è la prova che la società ha fallito, ecco perchè provo a rappresentare tutto quello che non si vede, tutto quello che precede il funerale”. Queste le parole di Elisa Martorana al termine della presentazione.
Il progetto è stato già attenzionato anche a Milano dalla Scuola d’arte “Proxima Res” e dall’attore e regista Tindaro Granata, che si sono impegnati nell’ospitare a Milano la collezione nel corso del 2015. Le opere fotografiche della collezione “Woman for Woman” di Elisa Martorana, vogliono essere motivo di riflessione. L’artista prova ad indagare sulle diverse violenze consumate nella vita privata e pubblica, quotidianamente, ponendo l’attenzione a tutti quei lividi che non si vedendo ma che segnano per sempre.
Le opere fotografiche di Elisa Martorana non vogliono essere quindi un tributo al femminicidio, ma un contributo artistico per formare una società che tratti la donna in quanto tale e non da “femmina” e quindi soggetta al maschio e a una società maschilista. Il progetto “Woman for Woman” di Elisa Martorana è un progetto foto-culturale sposato da professioniste come l’imprenditrice Antonella Radicelli che ha patrocinato il catalogo in tirature limitate.
Le fotografie, fortemente realistiche, sostituiranno le parole per descrivere verosimilmente il dramma di molte donne, assopite spesso dalla paura e dall’apparente impossibilità di un riscatto sociale, dando voce a coloro che decidono ancora di rimanere in silenzio.
Hanno preso parte alla manifestazione , il Sindaco Paolo Martorana, il vicesindaco Federica Fricano, l’assessore Giovanni Giallombardo e il dirigente scolastico Mario Veca.
Carmelo Pantano
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