Messo sotto torchio per circa due ore è crollato davanti ai poliziotti e al magistrato. “Ho ucciso io quel benzinaio, il pieno era troppo costoso. . Mario Di Fiore, muratore e titolare di una piccola impresa edile in pensione, è l’assassino di Nicola Lombardo, il benzinaio ucciso a Piazza Lolli. “È stato un gesto d’impeto – ha detto Mario Di Fiore, che abita a Brancaccio. Dopo aver confessato ieri sera intorno alle 20 uomini della squadra mobile di Palermo sono piombati in un magazzino in Via Ingrassia a Ficarazzi. Sul posto gli investigatori della squadra omicidi. La polizia ha trovato le cartucce e la pistola calibro 7,65 detenuta illegalmente. L’uomo ha dichiarato che girava armato dopo aver subito due rapine un paio di anni fa. La pistola era nascosta all’interno del magazzino di via Ingrassia a Ficarazzi in un secchio con degli stracci sopra, dove c’erano anche le cartucce e un fucile. In casa, invece, aveva un’altra pistola 357 Magnum. È accusato di omicidio volontario, aggravato dai futili motivi.
Nella Foto il momento dell’arresto di Mario di Fiore.
La Redazione