Articolo della Dott.ssa Neuropscomotricista Angela DiChiara
Finalemente l’estate è arrivata e i nostri bambini hanno a disposizione molto tempo da poter trascorrere a giocare in casa o a contatto con la natura. Molti genitori si chiedono se sia giusto dedicare tempo solo al gioco o se è consigliabile far svolgere ai bambini i compiti per le vacanze e prepararli per l’ingresso a scuola. Sicuramente anche il lavoro più strutturato è utile, ma non dobbiamo dimenticare che l’apprendimento avviene più facilmente se l’attività svolta è resa divertente!
Quando si parla di gioco si pensa a un’attività tutt’altro che impegnativa , ma va considerato che per il bambino giocare è fondamentale e che l’apprendimento passa attraverso il gioco.
Grazie ai momenti di attività ludica, anche più banali, il bambino sviluppa le sue abilità motorie, intellettive e sociali: quindi via libera al gioco spontaneo, ma anche a momenti di divertimento con i genitori.
Sono diverse le attività di svago che possono essere svolte, ovviamente in base all’età e agli interessi del bambino.
Giocare con la palla, pedalare in bicicletta, saltare con la corda, e divertirsi in acqua sono giochi che aiutano a sviluppare l’equilibrio e la coordinazione dinamica generale e oculo-manuale.
Raccogliere insieme i sassolini sulla spiaggia e infilarli in una bottiglia, costruire delle forme con i legnetti, ritagliare dei disegni, cercare tutti i ciottoli con la stessa forma, dipingere con i pennelli e con le dita, costruire utilizzando e manipolando vari materiali sono attività che stimolano lo sviluppo delle abilità manuali, della creatività e delle funzioni esecutive.
Bisogna non trascurare inoltre la valenza affettiva che il gioco riveste: l’estate è un momento favorevole per stringere nuove amicizie e per stare insieme alla famiglia, i vostri figli ricorderanno sicuramente con gioia ed entusiasmo i momenti trascorsi a giocare con voi…
Articolo della Dott.ssa Angela Di Chiara