Lavoro nero, carenze igienico-sanitarie e cittadini stranieri sprovvisti del permesso di soggiorno. E’ il quadro che si è presentato alle forze dell’ordine, che hanno eseguito dei controlli in un grande magazzino gestito da commercianti cinesi a Bagheria. Gli accertamenti sono stati condotti dalla polizia in collaborazione con la guardia di finanza, uomini dell’Asp, personale dell’Enel e della polizia urbana. Il negozio si trova sulla strada statale e al suo interno ci sono attività di varia natura: dalla cartolibreria all’abbigliamento, dall’utensileria all’elettronica, passando per i giocattoli e gli articoli da regalo.
“I controlli – spiega la questura – hanno evidenziato carenze igienico sanitarie, nei locali cucina, verosimilmente utilizzati come mensa aziendale; gravi irregolarità sono state riscontrate nei locali, segnalati come uffici, di fatto, utilizzati come alloggi dormitorio per i dipendenti, locali anche questi fatiscenti e carenti dal punto di vista sanitario. Pesante anche il quadro emerso, in relazione ai controlli effettuati dai finanzieri sulla liceità dei contratti di lavoro dei dipendenti: 11 su 12 sono risultati in nero”. Due cittadine di nazionalità cinese erano sprovviste del permesso di soggiorno e sono già state avviate le pratiche per il loro allontanamento dal territorio nazionale.