COMUNICATO STAMPA
Bagheria - 13/11/2015 - Il direttore dell’Agenzia nazionale per la gestione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati, Umberto Postiglione ha consegnato ieri, 12 novembre, Al Comune di Bagheria, 3 beni confiscati alla mafia.
Dei 71 provvedimenti di destinazione per il trasferimento dei beni a diversi Comuni della provincia di Palermo e Trapani per finalità istituzionali – sociali, 3 beni sono stati consegnati, con i rispettivi decreti, al sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, che ieri si è recato alla cerimonia di consegna nella sede del capoluogo siciliano dell’Agenzia.
Si tratta di un fabbricato residenziale destinato a villetta, con pertinente terreno, sito in località Mongerbino, in contrada Vignazza, in via Francesco Perez, di un appartamento sito in via Papa Giovanni XXIII n. 26/A, piano I, scala E, int. 55 ed infine un locale box in via Papa Giovanni XXIII, piano cantinato.
I cespiti sono stati confiscati con decreti divenuti definitivi. Il Comune di Bagheria ha manifestato I’interesse all’assegnazione dei beni, con espresso impegno a destinarli a finalità istituzionali secondo quanto previsto dall’art. 48, comma 3, lettera c) del D. Lgs. n. 159 /2011.
Il Comune dovrà ora provvedere alla trascrizione ed alla presentazione della relativa domanda di voltura presso l’Ufficio Provinciale dell’Agenzia del Territorio di Palermo.
I beni sono affidati anche per essere destinati al soddisfacimento temporaneo dell’emergenza abitativa od alla concessione in locazione a titolo oneroso a terzi, con destinazione dei proventi ad attività sociali, nello specifico, per I’erogazione di buoni casa a famiglie bisognose così come previsto dalla legge 159/2011.
“Ogni bene confiscato alla criminalità organizzata che torna all’uso della comunità è una conquista – ha dichiarato il sindaco Patrizio Cinque – siamo felici di aver ricevuto queste consegne, che restituiscono ad uso civile, legale e sociale importanti pezzi del nostro territorio. È un percorso che proseguirà con altre assegnazioni e che prosegue con bandi pubblici per l’assegnazione dei beni”.